Strada statale 406 di Cervinia

In questo articolo esploreremo l'impatto di Strada statale 406 di Cervinia sulla società contemporanea. Dalle sue origini fino alla sua attualità, Strada statale 406 di Cervinia ha svolto un ruolo fondamentale in vari aspetti della vita quotidiana. Analizzeremo come Strada statale 406 di Cervinia si è evoluto nel tempo e come continua a influenzare il modo in cui ci relazioniamo, lavoriamo e navighiamo nel mondo digitale. Attraverso diverse prospettive e opinioni, esamineremo l'importanza e le implicazioni di Strada statale 406 di Cervinia nella società odierna e la sua proiezione nel futuro.

Strada statale 406
di Cervinia
Denominazioni successiveStrada regionale 46 della Valtournenche
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Valle d'Aosta
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioChâtillon
FineBreuil-Cervinia
Lunghezza27,000[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 23/07/1962 - G.U. 236 del 19/09/1962[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 1994 la gestione è passata alla Regione Valle d'Aosta)

La ex strada statale 406 di Cervinia (SS 406), ora strada regionale 46 della Valtournenche (SR 46)[1] (in francese, Route régionale 46 du Valtournenche (RR 46)[3]), è una strada regionale italiana.

Percorso

Inizia nella località di Chaméran, nel comune di Châtillon, e collega SS26 a Breuil-Cervinia. Su un tracciato tipicamente montano, la strada percorre tutta la Valtournenche, attraversando i comuni di Antey-Saint-André e di Valtournenche, per terminare a Breuil-Cervinia.

In seguito al decreto legislativo 22 aprile 1994 n. 320, dal 1994, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Valle d'Aosta, che l'ha classificata come strada regionale con la denominazione di strada regionale 46 della Valtournenche (SR 46);[1] (in francese, Route régionale 46 du Valtournenche (RR 46)[3]).

Con decreto ministeriale, la strada viene declassata definitivamente a strada regionale[4].

Note

  1. ^ a b c Oggetto del Consiglio n. 1052 del 13 dicembre 1994, su consiglio.regione.vda.it, Consiglio Regionale della Valle d'Aosta.
  2. ^ Decreto ministeriale del 23/07/1962
  3. ^ a b Bulletin officiel n.42 du 31 septembre 1999, su regione.vda.it, Région autonome Vallée d'Aoste.
  4. ^ G.U. 282 del 2/12/1994.

Altri progetti