Nel mondo di oggi, Strada statale 504 di Mormanno è diventato un argomento di grande interesse e rilevanza. Sia in campo scientifico, nelle discussioni politiche o nella vita di tutti i giorni, Strada statale 504 di Mormanno ha catturato l'attenzione di esperti e cittadini. Il suo impatto su diversi aspetti della società lo rende un argomento degno di analisi e riflessione. In questo articolo esploreremo le diverse dimensioni di Strada statale 504 di Mormanno, dalla sua origine alle sue implicazioni nel presente e nel futuro. Attraverso diverse prospettive e opinioni, cerchiamo di far luce su questo argomento e favorire una comprensione più profonda della sua importanza e delle sue conseguenze.
Strada statale 504 di Mormanno | |
---|---|
![]() | |
Denominazioni successive | Strada provinciale 3 ex SS 504 Scalea-Mormanno |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Dati | |
Classificazione | Strada statale |
Inizio | Mormanno |
Fine | Scalea |
Lunghezza | 45,730[1] km |
Provvedimento di istituzione | D.M. 24/06/1966 - G.U. 193 del 4/08/1966[2] |
Gestore | Tratte ANAS: nessuna (dal 2002 la gestione è passata alla Provincia di Cosenza) |
La ex strada statale 504 di Mormanno (SS 504), già strada provinciale 3 ex SS 504 Scalea-Mormanno (SP 3)[3], è una strada provinciale italiana, il cui percorso si snoda nella Provincia di Cosenza.
La strada ha inizio dalla ex strada statale 19 delle Calabrie alle porte del centro abitato di Mormanno, all'interno del parco nazionale del Pollino. Presenta subito un percorso contorto, tipico dell'attraversamento appenninico raggiungendo un'altitudine massima non superiore agli 850 metri. Dopo 5 km è presente lo svincolo Mormanno dell'A3 Napoli-Reggio Calabria; la strada raggiunge quindi il fiume Lao che costeggia per diversi km, attraversando il centro abitato di Papasidero e della sua frazione Tremoli.
L'arteria abbandona quindi il parco e si distacca dal fiume, toccando il paese di Santa Domenica Talao e proseguendo verso la costa dove raggiunge Scalea e si innesta sulla strada statale 18 Tirrena Inferiore.
In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2002 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Calabria, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Cosenza[4].