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Priola comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Laura Canavese (lista civica) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 44°14′41.21″N 8°01′17.36″E |
Altitudine | 537 m s.l.m. |
Superficie | 27,37 km² |
Abitanti | 619[1] (31-12-2024) |
Densità | 22,62 ab./km² |
Frazioni | Careffi, Casario, Pianchiosso, Pievetta |
Comuni confinanti | Bagnasco, Calizzano (SV), Garessio, Viola |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12070 |
Prefisso | 0174 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004177 |
Cod. catastale | H069 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 981 GG[3] |
Nome abitanti | priolesi e pievettesi |
Patrono | san Domenico |
Giorno festivo | 11 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Priola (Priòla in piemontese) è un comune italiano di 619 abitanti[1] della provincia di Cuneo in Piemonte.
Il territorio comunale si estende ai due lati del fiume Tanaro. Il centro comunale e la frazione Pievetta sono situate sul fondovalle, mentre la frazione Casario è collocata più in alto, in destra idrografica della vallata; da Casario, tramite il Colle della Rionda, si può raggiungere Calizzano. Il punto più meridionale del comune è rappresentato dal monte Spinarda, collocato sullo spartiacque Tanaro/Bormida[4].
Priola viene menzionata in un documento del 1033 dove si attesta che vi si trovava una chiesa dedicata a San Desiderio e un castello. Quest'ultimo venne parzialmente distrutto nel 1518; i suoi resti sono tuttora presenti sulla destra idrografica del Tanaro. Nel 1270 a Priola fu costituita la parrocchia di San Desiderio; l'attuale parrocchiale è frutto di una ricostruzione del 1718. Anche la frazione Casario ebbe la dignità di parrocchia a partire dal 1580. La sua sede fu inizialmente nella chiesa di San Giusto ma venne poi trasferita nella cappella di San Rocco, che risale al 1630 e conserva vari interessanti affreschi.[5]
La zona attorno ai monti Sotta e Spinarda fu teatro di operazioni belliche collegate alle due campagne d'Italia di Napoleone Bonaparte, durante le quali le truppe francesi si attestarono attorno alla cima delle montagne.[6]
Lo stemma e il gonfalone del comune di Priola sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 3 dicembre 2013.[7]
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Abitanti censiti[8]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Sandro Castagnino | lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Luciano Sciandra | lista civica | Sindaco | |
2014 | 2019 | Luciano Sciandra | lista civica | Sindaco | |
2019 | 2024 | Luciano Sciandra | lista civica | Sindaco | |
2024 | in carica | Laura Canavese | lista civica | Sindaco |
Priola faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese[9].