Zoropsidae

Nel mondo di oggi, Zoropsidae è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un ampio spettro della società. Fin dalla sua nascita, Zoropsidae ha catturato l'attenzione di esperti e appassionati, generando un dibattito continuo sul suo impatto, implicazioni e futuro. Dalle sue origini fino alla sua evoluzione attuale, Zoropsidae ha lasciato il segno nella storia e continua ad essere argomento di costante studio e discussione. In questo articolo esploreremo a fondo tutti gli aspetti relativi a Zoropsidae, dai suoi aspetti più basilari alle sue implicazioni globali.

Zoropsidae
Zoropsis spinimana
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineAraneomorphae
SuperfamigliaLycosoidea
FamigliaZoropsidae
Bertkau, 1882
Generi
vedi testo

Zoropsidae Bertkau, 1882 è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Araneomorphae.

Etimologia

Il nome deriva probabilmente dal greco ζωρὸς, zoròs cioè forte, robusto, e ὄψ, òps, cioè aspetto, sguardo, ed il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.

Caratteristiche

Hanno otto occhi e sono abbastanza comuni soprattutto nelle case di campagna. Di minori dimensioni rispetto ai Zoridae, ne condividono la somiglianza, più nell'aspetto che nell'andatura, con i Lycosidae. Ne differiscono principalmente per il cefalotorace più ristretto e per il pattern oculare diverso. Hanno colore marrone scuro con macchie grigiastre sulle zampe e due-tre macchie brune sull'opistosoma.

Zoropsidae, distribuzione

Comportamento

Poco è conosciuto della loro biologia, sono ragni che cacciano all'agguato di giorno ben nascosti nella vegetazione, non costruiscono ragnatele.

Distribuzione

Sono distribuiti nei paesi dell'area mediterranea, in Giappone, nello Yemen, in Sudafrica e vari generi sono nativi dell'Australia. Venne introdotto accidentalmente negli USA[1].

Tassonomia

Attualmente, a novembre 2020, si compone di 27 generi e 183 specie[1]:

  1. Akamasia Bosselaers, 2002 — Cipro (genere monospecifico)
  2. Anachemmis Chamberlin, 1919 — USA, Messico (5 specie)
  3. Austrotengella Raven, 2012 — Australia (6 specie)
  4. Birrana Raven & Stumkat, 2005 — Australia (genere monospecifico)
  5. Cauquenia Piacentini, Ramírez e Silva, 2013 - Cile (genere monospecifico)
  6. Chinja Polotow & Griswold, 2018 — Tanzania (2 specie)
  7. Ciniflella Mello-Leitão, 1921 — Brasile (genere monospecifico)
  8. Devendra Lehtinen, 1967 — Sri Lanka (3 specie)
  9. Griswoldia Dippenaar-Schoeman & Jocqué, 1997 — Sudafrica (12 specie)
  10. Hoedillus Simon, 1898 — Guatemala (genere monospecifico)
  11. Huntia Gray & Thompson, 2001 — Australia (2 specie)
  12. Itatiaya Mello-Leitão, 1915 — Brasile (8 specie)
  13. Kilyana Raven & Stumkat, 2005 — Australia (10 specie)
  14. Krukt Raven & Stumkat, 2005 — Australia (5 specie)
  15. Lauricius Simon, 1888 — USA, Messico (2 specie)
  16. Liocranoides Keyserling, 1881 — USA (5 specie)
  17. Megateg Raven & Stumkat, 2005 — Australia (8 specie)
  18. Phanotea Simon, 1896 — Sudafrica (13 specie)
  19. Pseudoctenus Caporiacco, 1949 - Kenya, Malawi (2 specie)
  20. Socalchemmis Platnick & Ubick, 2001 — USA, Messico (17 specie)
  21. Takeoa Lehtinen, 1967 — Cina, Corea, Giappone (2 specie)
  22. Tengella Dahl, 1901 — dal Messico a Panama (5 specie)
  23. Titiotus Simon, 1897 — USA (16 specie)
  24. Uliodon L. Koch, 1873 — Nuova Zelanda, Australia (4 specie)
  25. Wiltona Koçak & Kemal, 2008 — Nuova Zelanda (genere monospecifico)
  26. Zorocrates Simon, 1888 - America centrale e America settentrionale (stati meridionali degli USA) (31 specie)
  27. Zoropsis Simon, 1878 — Mediterraneo, Ucraina, Corea (16 specie e una sottospecie)

Generi fossili

Note

Bibliografia

  • Bertkau, 1882 - Über das Cribellum und Calamistrum. Ein Beitrag zur Histologie, Biologie und Systematik der Spinnen. Archiv für Naturgeschichte, vol.48, p. 316-362.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni