In questo articolo, Regno (biologia) verrà affrontato con lo scopo di analizzarne l'importanza e la rilevanza oggi. Regno (biologia) è stato oggetto di numerosi studi e dibattiti nel corso degli anni, dimostrando il suo impatto in diversi ambiti della società. Allo stesso modo, questo argomento ha dato origine a opinioni contrastanti tra esperti e specialisti, il che rende necessario approfondirne lo studio e la comprensione. Attraverso un'analisi dettagliata, verranno esplorati diversi approcci e prospettive attorno a Regno (biologia), al fine di fornire una visione completa del suo significato e del suo impatto nel contesto attuale.
Originariamente Linneo divise il mondo dei viventi, secondo il criterio della mobilità, nei regni animali e vegetali: Animalia e Plantae.
Col procedere delle conoscenze biologiche tale divisione risultò insostenibile in quanto ad esempio:
tra i microorganismi, specie affini risultavano appartenere a regni diversi come ad esempio nei flagellati;
i vegetali comprendevano organismi sia eucarioti che procarioti, poiché i batteri furono inizialmente inseriti tra i Vegetali.
Oggi sono tipicamente riconosciuti, a seconda degli schemi classificativi adottati, fino a sette diversi regni, variamente aggregati dai diversi autori, e con concessione o meno del taxon di regno alla relativa suddivisione. Esistono inoltre altre classificazioni più fitte, condivise scientificamente, per adesso, da un ridotto numero di ricercatori.
Bacteria, batteri o solo eubatteri, in senso stretto, ovvero privati degli archei, comprendente la maggior parte dei procarioti.
Archaea, archeobatteri o solo archei, procarioti con caratteristiche biochimiche uniche, principalmente di composizione della membrana cellulare, spesso viventi in condizioni ambientali estreme per composizione chimica, pressione e temperatura, definiti da Carl Woese nel 1977.
Protista, protisti, o protozoi in senso stretto, costituito dagli Eucarioti unicellulari o pluricellulari, privi di differenziamento in tessuti, esclusi i Funghi.
Chromista, ora Chromalveolata; cromisti eucarioti unicellulari o pluricellulari, per la maggior parte fotosintetici, con caratteristiche proprie, come il reticolo periplastidiale, cloroplasto costituito da quattro membrane etc, definiti da Thomas Cavalier-Smith nel 1981 (controversa l'attribuzione di regno al gruppo che pare essere polifiletico).
Fungi, funghi, eucarioti eterotrofi, unicellulari o pluricellulari, individuati da alcune particolarità strutturali e metaboliche.
Animalia, animali, costituito dagli organismi eterotrofi con differenziamento cellulare.
Plantae, piante, costituito dagli organismi autotrofi con differenziamento cellulare (e per alcuni studiosi anche senza tale differenziamento).
Oltre a questi è riconosciuto in biologia (con valore controverso in quanto non appartenente ai biota e perché polifiletico) un ottavo "regno", quello dei Virus e affini (come i viroidi ed altri), che comprende tutti gli organismi con genoma di DNA o RNA privi di struttura cellulare.
La situazione descritta è accolta nella sostanza da tutti gli studiosi, con qualche variante, che riflette il dibattito scientifico sull'origine e sull'evoluzione della vita.
Una classificazione più dettagliata può essere[1]:
Bacteria, batteri o solo eubatteri, in senso stretto, ovvero privati degli archaea; comprendente la maggior parte dei procarioti;
Archaea, procarioti con caratteristiche biochimiche uniche; principalmente di composizione della membrana cellulare, spesso viventi in condizioni ambientali estreme per composizione chimica, pressione e temperatura, definiti da Carl Woese nel 1977;
Chromalveolata, cromisti eucarioti unicellulari o pluricellulari; per la maggior parte fotosintetici, con caratteristiche proprie, come il reticolo periplastidiale, cloroplasto costituito da quattro membrane etc, definiti da Thomas Cavalier-Smith nel 1981 (controversa l'attribuzione di regno al gruppo che pare essere polifiletico);
Archaeplastida, piante; costituito dagli organismi autotrofi con differenziamento cellulare (e per alcuni studiosi anche senza tale differenziamento):
Carl Linnaeus (1735) Systemae Naturae, sive regna tria naturae, systematics proposita per classes, ordines, genera & species. Ex typographia Joannis Wilhelmi de Groot. (1ª Ed.)
E. Haeckel (1866). Generelle Morphologie der Organismen. Reimer, Berlin.
Chatton, E. (1925). Pansporella perplexa. Réflexions sur la biologie et la phylogénie des protozoaires. Ann. Sci. Nat. Zool. 10e serie, VII:1-84
H. Copeland (1956) The classification of lower organisms, Palo Alto, California, Pacific Books, 1956
R. H. Whittaker (1969). New concepts of kingdoms of organisms. Science 163: 150–160.
C. R. Woese & G. E. Fox (1977). "Phylogenetic structure of the prokaryotic domain: The primary kingdoms (archaebacteria/ eubacteria/urkaryote/16S ribosomal RNA/molecular phylogeny)". Department of Genetics and Development, University of Illinois. Proc. Natl. Acad. Sci. USA Vol. 74, No. 11, pp. 5088–5090, Nov.77.
Carl R. Woese, Otto Kandler, Mark L. Wheelis (1990): "Towards a Natural System of Organisms: Proposal for the domains Archaea, Bacteria, and Eucarya", doi:10.1073/pnas.87.12.4576.
Cavalier-Smith, T. (1998). A revised six-kingdom system of life. Evolutionary Biology Programme, Canadian Institute for Advanced Research, Department of Botany, University of British Columbia, Vancouver, EC, Canada V6T 1Z4.
Cavalier-Smith, T. (2004). Only six kingdoms of life. Proc. R. Soc. Lond. B 271: 1251-1262. (pdf qui).