Regno (biologia)

In questo articolo, Regno (biologia) verrà affrontato con lo scopo di analizzarne l'importanza e la rilevanza oggi. Regno (biologia) è stato oggetto di numerosi studi e dibattiti nel corso degli anni, dimostrando il suo impatto in diversi ambiti della società. Allo stesso modo, questo argomento ha dato origine a opinioni contrastanti tra esperti e specialisti, il che rende necessario approfondirne lo studio e la comprensione. Attraverso un'analisi dettagliata, verranno esplorati diversi approcci e prospettive attorno a Regno (biologia), al fine di fornire una visione completa del suo significato e del suo impatto nel contesto attuale.

Un'ipotesi di relazioni eucariotiche, modificata da Simpson e Roger (2004)

Il regno è il gruppo tassonomico di livello gerarchico più elevato condiviso da ogni classificazione scientifica, fu introdotto da Linneo. Il livello superiore, successivamente introdotto, è il dominio.

Storia della divisione dei regni

Originariamente Linneo divise il mondo dei viventi, secondo il criterio della mobilità, nei regni animali e vegetali: Animalia e Plantae. Col procedere delle conoscenze biologiche tale divisione risultò insostenibile in quanto ad esempio:

  • il regno vegetale comprendeva sia autotrofi che eterotrofi come i funghi;
  • tra i microorganismi, specie affini risultavano appartenere a regni diversi come ad esempio nei flagellati;
  • i vegetali comprendevano organismi sia eucarioti che procarioti, poiché i batteri furono inizialmente inseriti tra i Vegetali.

Oggi sono tipicamente riconosciuti, a seconda degli schemi classificativi adottati, fino a sette diversi regni, variamente aggregati dai diversi autori, e con concessione o meno del taxon di regno alla relativa suddivisione. Esistono inoltre altre classificazioni più fitte, condivise scientificamente, per adesso, da un ridotto numero di ricercatori.

  1. Bacteria, batteri o solo eubatteri, in senso stretto, ovvero privati degli archei, comprendente la maggior parte dei procarioti.
  2. Archaea, archeobatteri o solo archei, procarioti con caratteristiche biochimiche uniche, principalmente di composizione della membrana cellulare, spesso viventi in condizioni ambientali estreme per composizione chimica, pressione e temperatura, definiti da Carl Woese nel 1977.
  3. Protista, protisti, o protozoi in senso stretto, costituito dagli Eucarioti unicellulari o pluricellulari, privi di differenziamento in tessuti, esclusi i Funghi.
  4. Chromista, ora Chromalveolata; cromisti eucarioti unicellulari o pluricellulari, per la maggior parte fotosintetici, con caratteristiche proprie, come il reticolo periplastidiale, cloroplasto costituito da quattro membrane etc, definiti da Thomas Cavalier-Smith nel 1981 (controversa l'attribuzione di regno al gruppo che pare essere polifiletico).
  5. Fungi, funghi, eucarioti eterotrofi, unicellulari o pluricellulari, individuati da alcune particolarità strutturali e metaboliche.
  6. Animalia, animali, costituito dagli organismi eterotrofi con differenziamento cellulare.
  7. Plantae, piante, costituito dagli organismi autotrofi con differenziamento cellulare (e per alcuni studiosi anche senza tale differenziamento).

Oltre a questi è riconosciuto in biologia (con valore controverso in quanto non appartenente ai biota e perché polifiletico) un ottavo "regno", quello dei Virus e affini (come i viroidi ed altri), che comprende tutti gli organismi con genoma di DNA o RNA privi di struttura cellulare.

La situazione descritta è accolta nella sostanza da tutti gli studiosi, con qualche variante, che riflette il dibattito scientifico sull'origine e sull'evoluzione della vita.


Una classificazione più dettagliata può essere[1]:

  1. Bacteria, batteri o solo eubatteri, in senso stretto, ovvero privati degli archaea; comprendente la maggior parte dei procarioti;
  2. Archaea, procarioti con caratteristiche biochimiche uniche; principalmente di composizione della membrana cellulare, spesso viventi in condizioni ambientali estreme per composizione chimica, pressione e temperatura, definiti da Carl Woese nel 1977;
  3. Excavata
  4. Rhizaria
  5. Chromalveolata, cromisti eucarioti unicellulari o pluricellulari; per la maggior parte fotosintetici, con caratteristiche proprie, come il reticolo periplastidiale, cloroplasto costituito da quattro membrane etc, definiti da Thomas Cavalier-Smith nel 1981 (controversa l'attribuzione di regno al gruppo che pare essere polifiletico);
  6. Archaeplastida, piante; costituito dagli organismi autotrofi con differenziamento cellulare (e per alcuni studiosi anche senza tale differenziamento):
    1. Piante verdi e alghe verdi
    2. Glaucophyta
    3. Rhodophyta;
  7. Amoebozoa
  8. Fungi, funghi eucarioti eterotrofi, unicellulari o pluricellulari; individuati da alcune particolarità strutturali e metaboliche;
  9. Cristidiscoidea
  10. Ichthyosporea
  11. Choanoflagellata
  12. Metazoi, animali; costituito dagli organismi eterotrofi con differenziamento cellulare.

Progressione schematica della classificazione dei regni e dei domini

Haeckel (1894)
Tre regni
Whittaker (1969)
Cinque regni
Woese (1977)
Sei regni
Woese (1990)
Tre dominî
Cavalier-Smith (2004)
Due dominî
e sette regni
Animalia Animalia Animalia Eukarya Eukaryota Animalia
Plantæ Fungi Fungi Fungi
Plantæ Plantæ Plantæ
Protista Protista Chromista
Protista Protista
Monera Eubacteria Bacteria Prokaryota Bacteria
Archeabacteria Archaea Archaea
Simpson e Roger (2004)
Due dominî
e 12 regni
Eukaryota Animalia
Choanoflagellata
Ichthyosporea
Cristidiscoidea
Fungi
Amoebozoa
Archæplastida
Chromalveolata
Rhizaria
Excavata
Prokaryota Bacteria
Archaea

Note

  1. ^ (EN) Alastair G. B. Simpson e Andrew J. Roger, The real ‘kingdoms’ of eukaryotes, in Current Biology, vol. 14, n. 17, 7 settembre 2004, pp. R693–R696, DOI:10.1016/j.cub.2004.08.038. URL consultato il 16 febbraio 2021.

Bibliografia

  • Carl Linnaeus (1735) Systemae Naturae, sive regna tria naturae, systematics proposita per classes, ordines, genera & species. Ex typographia Joannis Wilhelmi de Groot. (1ª Ed.)
  • E. Haeckel (1866). Generelle Morphologie der Organismen. Reimer, Berlin.
  • Chatton, E. (1925). Pansporella perplexa. Réflexions sur la biologie et la phylogénie des protozoaires. Ann. Sci. Nat. Zool. 10e serie, VII:1-84
  • H. Copeland (1938) The kingdoms of organisms, Quarterly Review of Biology v.13, p. 383-420.
  • H. Copeland (1956) The classification of lower organisms, Palo Alto, California, Pacific Books, 1956
  • R. H. Whittaker (1969). New concepts of kingdoms of organisms. Science 163: 150–160.
  • C. R. Woese & G. E. Fox (1977). "Phylogenetic structure of the prokaryotic domain: The primary kingdoms (archaebacteria/ eubacteria/urkaryote/16S ribosomal RNA/molecular phylogeny)". Department of Genetics and Development, University of Illinois. Proc. Natl. Acad. Sci. USA Vol. 74, No. 11, pp. 5088–5090, Nov.77.
  • Carl R. Woese, Otto Kandler, Mark L. Wheelis (1990): "Towards a Natural System of Organisms: Proposal for the domains Archaea, Bacteria, and Eucarya", doi:10.1073/pnas.87.12.4576.
  • Cavalier-Smith, T. (1998). A revised six-kingdom system of life. Evolutionary Biology Programme, Canadian Institute for Advanced Research, Department of Botany, University of British Columbia, Vancouver, EC, Canada V6T 1Z4.
  • Cavalier-Smith, T. (2004). Only six kingdoms of life. Proc. R. Soc. Lond. B 271: 1251-1262. (pdf qui).

Voci correlate

Collegamenti esterni

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