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TT342 Tomba di Dhjieutmosi | |
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Civiltà | Antico Egitto |
Utilizzo | tomba |
Epoca | XVIII dinastia |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Luxor |
Amministrazione | |
Patrimonio | Necropoli di Tebe |
Ente | Ministero delle Antichità |
Visitabile | no |
Mappa di localizzazione | |
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TT342 (Theban Tomb 342) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][1] ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][2], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
TT342 era la tomba di:
Titolare | Titolo | Necropoli[N 5] | Dinastia/Periodo | Note[N 6] |
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Dhjeutmosi[3] | Principe ereditario; Araldo reale | Sheikh Abd el-Qurna | XVIII dinastia (Thutmosi III) |
Uniche notizie biografiche ricavabili sono il nome della madre, Tabenert, e quello della moglie, Tepihu[4].
TT342 si sviluppa, partendo da un cortile di accesso, secondo la planimetria a "T" rovesciata tipica delle sepolture del periodo: a una sala trasversale, segue una sala longitudinale, ortogonale alla prima che presenta, però, nella sua parte terminale una seconda sala trasversale, con andamento nord sud, inclinata rispetto all'asse longitudinale della tomba, planimetria dovuta alla vicinanza e sovrapposizione con altre sepolture dell'area. All'interno del corridoio di accesso (1 in planimetria) i titoli del defunto; sulle pareti della sala trasversale: su tre registri sovrapposti (2) soldati in marcia, barche in processione, scene di aratura, mietitura e trebbiatura con l'ausilio di buoi. Poco oltre, su uno dei lati corti, i resti (3) di una stele con il cartiglio di Thutmosi III: segue (4) scena del defunto su un carro durante la caccia al toro selvatico e agli struzzi. Su altre pareti, su tre registri (5) persone e un'orchestra di musicisti, maschi (?) e femmine con una ballerina che danza; seguono, sull'altro lato corto, i resti di un'altra stele. Poco oltre, su due registri (7) il defunto e la sua famiglia in scene di pesca e uccellagione; scene di pulizia e preparazione della cacciagione; vendemmia e pigiatura delle uve e offerte a Thermutis; seguono (8) i resti di scene di caccia all'ippopotamo. Nella sala longitudinale (9), su due registri, scene della processione funebre con il sarcofago trainato, prefiche, divinità trasportate in tabernacoli e uomini che trasportano suppellettili funerarie[5].