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È ricordato come uno dei più noti autori di colonne sonore per il cinema italiano, specialmente nel campo della commedia all'italiana, oltre che per essere stato coinvolto nell'allora famoso caso Montesi.
Biografia
Gli inizi
Nacque da Attilio, esponente di spicco della Democrazia Cristiana, e dalla torinese Carolina Marengo, da cui lo pseudonimo Piero Morgan, cognome creato su anagramma di quello materno che l'autore usò fino al 1957[1]. Gli era fratello Leone, successivamente divenuto dirigente Rai.
Il piccolo Piero aveva ascoltato musica jazz fin da bambino e suonato il piano senza alcuna preparazione scolastica. Autodidatta, già a tredici anni e seguendo il padre a Firenze negli studi dell'EIAR ad ascoltare le orchestre, scriveva canzoni, alcune pubblicate dalla casa discografica Carisch. Tra i pochi dischi statunitensi che venivano pubblicati in Italia negli anni trenta era rimasto profondamente impressionato dalla musica di Duke Ellington, specialmente quella del 1933 e 1934.
Nel 1937 fece un'audizione per la EIAR e gli fu commissionato di suonare da solo per un programma musicale su radio Firenze due volte alla settimana, nel pomeriggio; debuttò come pianista nel 1938 alla radio, scrivendo poi alcune canzoni, sempre pubblicate dalla Carisch.
L'orchestra 013
Ritornò in radio nel 1944, a ventidue anni, con l'orchestra da lui costituita: la 013 (il nome le venne dato dal regista radiofonico Riccardo Mantoni[2]) era la prima orchestra di jazz che trasmetteva dai microfoni e la prima formazione jazzistica stabile italiana.
Molti dei musicisti che facevano parte dell'orchestra ebbero poi una propria carriera nei decenni successivi[N 1] Piccioni creò anche una formazione ridotta, chiamata I Sette della 013, per esibizioni in cui non era necessaria tutta l'orchestra, costituita dai solisti Subelli, Rauchi, Messana, Martino, Grillini, Pierazzuoli e Tagliaferri.
Si affermò dunque come pianista, arrangiatore e band leader. Alla Rai curava anche trasmissioni sui classici del jazz. Parallelamente al jazz esercitava la professione di avvocato e aveva iniziato a studiare filosofia.
Nei primi anni cinquanta, in coppia con Armando Trovajoli, fu protagonista del programma settimanale musicale serale Eclipse, con l'orchestra e voci diretta in successione dai due direttori, con pezzi estremamente sofisticati, molto diversi dallo stile delle altre orchestre radiofoniche del periodo.
Piccioni, Polito e Montagna durante il Processo Wilma Montesi
Verso la metà degli anni cinquanta Piero Piccioni, all'epoca fidanzato dell'attrice Alida Valli, fu coinvolto nella vicenda di cronaca nera nota come "Caso Montesi".[5][6][7] Sospettato di essere coinvolto nella morte della giovane romana, venne in seguito scagionato da ogni accusa. La carriera politica del padre, Attilio Piccioni, però, ne fu gravemente compromessa.[5][6][7]
Autore di colonne sonore
Musicista e compositore di oltre 300 colonne sonore per il cinema, per sceneggiati televisivi (fra gli altri Anna Karenina), musiche per la radio, il balletto e l'orchestra, iniziò a scrivere colonne sonore negli anni cinquanta.
Ha anche composto la musica di sottofondo della sigla delle trasmissioni di Rai 3 del 1979, dal titolo Il cielo in una rete.
Nel 2001, nell'ambito del Premio Pippo Barzizza, gli viene assegnato il Trofeo alla carriera in qualità di arrangiatore e compositore.
Vita privata
Fu fidanzato per un certo tempo con l'attrice italiana Alida Valli. Per molti anni è stato legato alla soubrette/attrice Gloria Paul, da cui ha avuto il figlio Jason. Ha avuto anche una figlia di nome Valentina, nata dalla ex-moglie Gabriella.
H2 SO4, reazione chimica di "Arcobaleno" trattato con l'orchestra "013" diretta da Piero Morgan, in onda di domenica, inverno 1945.
Radio naja, trasmissione per le forze armate con l'orchestra "013" di Piero Morgan, 1945.
La vedette della settimana, con Lydia MacDonald e l'orchestra 013, 5 febbraio 1950.
Rassegna del jazz, a cura di Piero Morgan e Leone Piccioni, trasmissioni settimanali a tema, 1950.
Negro Caravan, I negri negli Stati Uniti d'America (canti, spiritual, jazz) a cura di Leone Piccioni e Piero Morgan, regia di Franco Rossi, trasmessa il 4 maggio 1951.
Piccola orchestra di Nunzio Rotondo, con Piero Piccioni al piano e la cantante Lilian Terry, il sabato sera, autunno 1953.
La musica dei giovani, programma settimanale di Sergio Corbucci e Piero Piccioni, trasmessa nel giugno e luglio 1960.