In questo articolo verrà affrontato il tema Franco Lattanzi, che è stato oggetto di interesse e studio in diversi ambiti del sapere. Franco Lattanzi è un argomento che suscita curiosità e dibattito tra esperti e appassionati, poiché la sua rilevanza trascende i confini geografici e temporali. Nel corso della storia, Franco Lattanzi è stato oggetto di analisi e riflessione, generando opinioni contrastanti e arricchenti. In questo senso, è essenziale approfondire la nostra comprensione e valutazione, al fine di comprenderne l’impatto sulla società e sullo sviluppo di idee e conoscenze. Attraverso un'analisi esaustiva, cerchiamo di far luce sugli aspetti chiave di Franco Lattanzi, esplorandone le implicazioni e le possibili prospettive future.
Franco Lattanzi (1925 – 2008) è stato un regista e sceneggiatore italiano.
Esordisce in regia verso la fine degli anni '50 nella realizzazione di cortometraggi sperimentali, pubblicitari nonché due lungometraggi musicarelli di limitata distribuzione e tiepida accoglienza.
All’alba del decennio 60, dirige due pellicole di carattere drammatico-sociale che non trovano però distribuzione.
Intensifica la propria attività di regista agli inizi degli anni '70, dirigendo in sequenza tre pellicole appartenenti al filone dello spaghetti-western di esigua distribuzione e notevole insuccesso. Insuccesso che non si rivela solo di incasso ma anche di pubblico: la trilogia di Lattanzi è infatti ricordata da critici ed estimatori del genere come tra i peggiori esempi di western all'italiana.
Abbandonati i set di ranch e saloon, Lattanzi ritorna dietro la cinepresa verso la fine degli anni '70, nel centro di Senigallia, con un'insolita variazione del genere (che questa volta punta al poliziesco) tuttavia senza alcun esito: la pellicola, sebbene realizzata, per problemi di distribuzione rimane inedita.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 173167327 · ISNI (EN) 0000 0001 2339 1700 · GND (DE) 1274487986 · BNF (FR) cb16527733v (data) |
---|