Nell'articolo Professor Kranz tedesco di Germania affronteremo un argomento rilevante che ha suscitato grande interesse nella società contemporanea. Con un approccio multidisciplinare studieremo diversi aspetti legati a Professor Kranz tedesco di Germania, analizzandone l’impatto in diversi ambiti. In questa direzione esploreremo le varie prospettive che esistono attorno a Professor Kranz tedesco di Germania, fornendo nuove riflessioni e arricchendo il dibattito attorno a questo argomento. Inoltre, ci concentreremo sugli aspetti storici, culturali, sociali e scientifici, con l'obiettivo di offrire una visione completa su Professor Kranz tedesco di Germania e sulla sua rilevanza oggi.
Professor Kranz tedesco di Germania | |
---|---|
![]() | |
Paese di produzione | Italia, Brasile |
Anno | 1978 |
Durata | 113 min |
Genere | commedia |
Regia | Luciano Salce |
Soggetto | Ugo Liberatore, Fabrizio Zampa, Augusto Caminito |
Sceneggiatura | Ugo Liberatore, Fabrizio Zampa, Augusto Caminito, Giuseppe Catalano, Paolo Villaggio, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi |
Produttore | Fausto Saraceni, Cristiano Saraceni |
Fotografia | Danilo Desideri |
Montaggio | Antonio Siciliano |
Musiche | Piero Piccioni |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Professor Kranz tedesco di Germania è un film del 1978 diretto da Luciano Salce, girato a Rio de Janeiro (Brasile) e in Italia, con protagonista Paolo Villaggio.
Il professor Otto Von Kranz, che vive in modo piuttosto miserevole a Rio de Janeiro dove si arrangia con fallimentari spettacoli di prestidigitazione per tentare di raggranellare qualche cruzeiro, un giorno progetta di rapire un ricchissimo sceicco arabo e mette perciò insieme un'improvvisata banda di balordi composta, oltre che da lui, da Leleco, dalla sua fidanzata Dosdores, da sua sorella Raimonda e dal tassista Fittipaldi. Ma questi pasticcioni brasiliani, per sbaglio, al posto dello sceicco finiranno per rapire il suo autista.
Il personaggio del professor Kranz che compare nel film si discosta da quello ideato alla fine degli anni sessanta dallo stesso Villaggio, per la trasmissione televisiva Quelli della domenica. Se infatti il Kranz televisivo era esageratamente aggressivo e piuttosto sadico, nella pellicola lo si fece assomigliare di più ad altri due personaggi – più perdenti e remissivi – resi nel frattempo celebri dall'attore genovese: Giandomenico Fracchia e Ugo Fantozzi, e ne risultò un curioso ibrido.
L'ambientazione brasiliana si deve probabilmente all'interesse suscitato all'epoca dalle telenovelas, i romanzi e i film tratti dai libri di Jorge Amado. Non a caso nel cast compare, seppure in un ruolo comico, l'attore José Wilker che aveva interpretato Vadinho del film Donna Flor e i suoi due mariti di Bruno Barreto, tratto dall'omonimo romanzo di Amado e uscito in Italia proprio nel 1978.
Il tassista Fittipaldi è interpretato da Walter D'Ávila, comico e umorista locale con una vaga rassomiglianza con Fernandel, attivo sia in cinema che in teatro e alla radio, molto noto in Brasile ma praticamente sconosciuto in Italia.