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Milano-Torino | |
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Sport | |
Tipo | Gara individuale |
Categoria | Uomini Elite + Under-23 UCI ProSeries |
Federazione | Unione Ciclistica Internazionale |
Paese | ![]() |
Organizzatore | RCS Sport |
Cadenza | Annuale |
Apertura | Marzo |
Partecipanti | Variabile |
Formula | Corsa in linea |
Storia | |
Fondazione | 1876 |
Numero edizioni | 106 (al 2025) |
Detentore | ![]() |
Record vittorie | ![]() |
Ultima edizione | Milano-Torino 2025 |
Prossima edizione | Milano-Torino 2026 |
La Milano-Torino è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada, che si svolge tra Milano e Torino, in Italia. Inizialmente la corsa si svolgeva nel mese di ottobre, e faceva parte delle classiche del cosiddetto "Trittico d'autunno", ma dal 2021 è stata anticipata nel mese di marzo.[1][2] Dal 2020 fa parte del calendario dell'UCI ProSeries.
È la corsa ciclistica più antica del mondo[3], essendosi disputata per la prima volta, ideata e organizzata dal Veloce Club Milano, nel 1876, quando otto corridori si sfidarono per la prima volta sul percorso fra le due città, in sella a bicicli. Solo quattro corridori su otto arrivarono però a Torino. La corsa fu poi riproposta solo quasi vent'anni dopo e, annualmente, dal 1913 con qualche interruzione negli anni venti. Dopo quattro anni di interruzione, dal 2008 al 2011, è stata riproposta nel 2012. Corsa nelle prime edizioni a marzo, è diventata classica d'autunno nel 1911. Durante il secondo dopoguerra la corsa è tornata a disputarsi a marzo; dal 1975 è tornata in calendario in autunno, a fine settembre o in ottobre, ad eccezione di alcuni anni. Dal 1987 al 2021, la corsa si è svolta in autunno, pochi giorni dopo il mondiale di ciclismo su strada; da allora la corsa ha riacquisito notevole importanza, poiché il campione del mondo vi partecipava con l'intento di bissare il successo; soltanto due corridori sono riusciti nell'impresa: Gianni Bugno e Laurent Jalabert. Dal 2021 la corsa si svolge nel mese di marzo, pochi giorni prima della Milano-Sanremo.
Nel 2000 venne annullata a causa dell'alluvione due giorni prima; tuttavia, essendo già stata programmata, l'edizione è da considerarsi valida.
Dal 1965 al 2001 la gara fu organizzata dalla RCS attraverso il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport; dal 1960 al 1989 fu diretta da Vincenzo Torriani, che ne modificò il percorso rendendolo simile a quello degli anni duemila. Dal 2002 la Gara è organizzata dall'Associazione Ciclistica Arona ed è rinominata, per esigenze di sponsor, Milano-Torino Trofeo Nobili Rubinetterie. Dal 2015 RCS Sport riprende l'organizzazione e la gestione della corsa.
Il plurivincitore della corsa è Costante Girardengo con 5 successi, seguito da Pierino Favalli con 3. Dopo alcuni anni di difficoltà per l'organizzazione negli anni venti e trenta (campioni come Alfredo Binda, Learco Guerra e Gino Bartali non vi presero mai parte)[4], la corsa acquisì enorme prestigio a partire dal secondo dopoguerra, quando vide la partecipazione dei più grandi ciclisti del mondo. Il suo albo d'oro vanta così numerosi grandi campioni: Fiorenzo Magni, Arnaldo Pambianco, Franco Balmamion, Gianni Motta, Franco Bitossi, Roger de Vlaeminck, Giovanni Battaglin, Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Gianni Bugno, ma anche campioni degli anni duemila come Alberto Contador, Diego Ulissi. Rigoberto Urán e Thibaut Pinot.
La partenza, dopo essere stata fissata in memoria di Vincenzo Torriani, a Novate Milanese, sua città natale, è stata spostata prima a Settimo Milanese e dal 2015, a Sesto Ulteriano (frazione di San Giuliano Milanese), periferia sudorientale di Milano. Il percorso attuale, pianeggiante nella prima parte, attraversa la Lomellina e il Casalese per giungere nei pressi di Torino, dove si incontra l'asperità principale del tracciato, la salita di Superga, che dall'edizione 2012 viene affrontata due volte, e dove è posto l'arrivo.
Aggiornato all'edizione 2025.[5]
Pos. | Nazione | Vittorie |
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