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Guido Carlesi | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1966 | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 2 settembre 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Guido Carlesi (Collesalvetti, 7 novembre 1936 – Pisa, 2 ottobre 2024[1]) è stato un ciclista su strada italiano. Professionista dal 1956 al 1966, fece registrare sette vittorie di tappa al Giro d'Italia, due al Tour de France ed una alla Vuelta a España.
Corridore solido, passista veloce molto forte nelle volate di gruppo (si ricorda su tutti l'arrivo di Milano al Giro del 1962) e capace di difendersi in salita, Carlesi passò professionista nel 1956 e per dieci anni pedalò ai massimi livelli del ciclismo mondiale. Benché non avesse raccolto grandi successi fra i dilettanti, s'impose come ottimo ciclista una volta passato fra i professionisti.
Carlesi, soprannominato Il Coppino per la somiglianza a Fausto Coppi, si segnalò subito nell'annata di esordio fra i professionisti, vincendo una prova del Trofeo dell'U.V.I., il Giro delle Alpi Apuane, e chiudendo al secondo posto il Giro dei Paesi Bassi alle spalle di Rik Van Looy (miglior piazzamento di sempre di un italiano in questa corsa a tappe). Di qui in avanti scalò i vertici del ciclismo e raggiunse il suo apice nel 1961, quando fu quinto al Giro e secondo al Tour de France, dietro ad Anquetil ma davanti a Gaul.