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Contea di Cremona | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Cremona | ||||
Dipendente da | ![]() ![]() | ||||
Suddiviso in | 2 sottoprovince | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Contado | ||||
Organi deliberativi | Congregazione generale | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 18 luglio 1334 | ||||
Causa | Conquista viscontea | ||||
Fine | 1786 | ||||
Causa | Suddivisione della Lombardia austriaca in province | ||||
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Il Contado di Cremona fu una storica ripartizione territoriale della Lombardia, precursore dell'odierna Provincia di Cremona.
Il Contado di Cremona fu conquistato per la prima volta da Milano sotto la guida di Azzone Visconti nel 1334. Per oltre un secolo la città e il suo territorio rimasero sotto il governo meneghino, fino a che, nell'ambito delle guerre d'Italia, la zona di Crema fu conquistata dalla Repubblica di Venezia con la pace di Brescia del 1449 e da allora percorse una storia autonoma, mentre il resto del contado cadde sotto i veneti nel 1499 durante la Seconda guerra italiana. Il dominio veneto fu però molto più breve: già nel 1509 con la Lega di Cambrai il contado tornò nel Ducato di Milano, che tuttavia era ormai destinato a diventare una regione del Regno di Spagna.
Gli spagnoli si impegnarono a creare numerosi consessi rappresentativi delle aristocrazie locali, purché in cambio potessero garantirsi un regolare gettito fiscale. Le ordinanze per la costituzione del Corpo del Contado, che contava 277 comunità, furono emanati dal Senato di Milano il 23 agosto 1565. Il consiglio provinciale fu chiamato Congregazione generale e fu composto da 24 membri, metà ciascuno per le due parti, superiore ed inferiore, in cui fu suddiviso il contado. Organo esecutivo era la Congregazione minore, composto dai sindaci, dal tesoriere, dal ragioniere e da altri ufficiali.[2]
La riforma dell'amministrazione provinciale fu voluta dall'imperatrice Maria Teresa nel 1757, e unificò la città con la campagna, istituendo un Consiglio generale dei decurioni e una più ristretta Congregazione dei prefetti. Per l'elezione del Consiglio vennero creati sedici collegi uninominali, detti delegazioni. Vennero mantenute le giurisdizioni separate della Calciana e delle terre separate, superate solo con una seconda riforma provinciale nel 1786.[3]
Provincia superiore
Provincia inferiore
Giurisdizione della Calciana
Terre separate[20]