Al giorno d'oggi, Provincia di Ferrara è un argomento che ha acquisito grande importanza nella società contemporanea. Dalle sue molteplici sfaccettature, Provincia di Ferrara ha avuto un impatto non solo sulla vita delle persone, ma anche sull'economia, sulla politica e sulla cultura. La sua rilevanza si è diffusa nel tempo, rendendolo un costante punto di interesse per accademici, professionisti e appassionati. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Provincia di Ferrara, analizzandone la storia, la sua influenza oggi e le possibili prospettive per il futuro.
Provincia di Ferrara provincia | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Amministrazione | |
Capoluogo | ![]() |
Presidente | Daniele Garuti (indipendente di centro-destra) dal 29-9-2024 |
Data di istituzione | 1859 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 44°50′42″N 11°37′58″E |
Superficie | 2 635,12 km² |
Abitanti | 339 999[1] (31-12-2024) |
Densità | 129,03 ab./km² |
Comuni | 21 comuni |
Province confinanti | Mantova, Modena, Rovigo, Bologna, Ravenna |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 44121-44124 Ferrara, 44010-44049 Provincia |
Prefisso | 0532, 0533, 051 |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | IT-FE |
Codice ISTAT | 038 |
Targa | FE |
Cartografia | |
![]() | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
La provincia di Ferrara è una provincia italiana dell'Emilia-Romagna di 339 999 abitanti.
Confina a nord con il Veneto (provincia di Rovigo) e la Lombardia (provincia di Mantova) lungo il Po (e il Po di Goro nel delta del Po), a ovest con la provincia di Modena, a sud (lungo il Reno) con la città metropolitana di Bologna e la provincia di Ravenna, a est con il mare Adriatico (tra il Po di Goro e la foce del Reno).
È la provincia dell'Emilia-Romagna con maggiore estensione di riserve naturali e aree protette, che ammontano a circa 40.000 ettari (più del 15% della superficie totale).
Si tratta di un'area completamente pianeggiante, in cui le altitudini più elevate, nelle vicinanze del confine con la provincia di Modena, non superano le poche decine di metri, mentre una consistente porzione del territorio è a una quota persino inferiore al livello del mare (il punto più basso è a -3,44 m). Il territorio è molto fertile e permette la coltura di frutta (soprattutto pesche, albicocche, mele, pere e kiwi) e cereali (mais, frumento e riso). Nel XX secolo la provincia era molto importante per la coltivazione della canapa.
Il corso d'acqua principale che attraversa la provincia è il fiume Po: segna il confine con la provincia di Rovigo e, nel territorio ferrarese, si divide in Po di Volano (che attraversa Ferrara), Po di Primaro e Po di Goro, il più meridionale dei rami del delta del fiume. Il fiume Reno segna il confine meridionale della provincia da Cento con qualche interruzione fino ad Argenta: infine sfocia a sud del Lido di Spina, in provincia di Ravenna. I torrenti Idice e Sillaro attraversano la provincia solo nel loro ultimo tratto, andando rispettivamente a sfociare nelle valli di Campotto e in Valle Santa. A ovest attraversa Bondeno il Panaro, ultimo affluente del Po. Inoltre scorrono attraverso la provincia numerosi canali artificiali, tra cui il Cavo Napoleonico, che collega Po e Reno, e l'Idrovia Ferrarese.
Dirigendosi verso il mar Adriatico si incontrano le numerose valli d'acqua salmastra del delta del Po: sono terreni che, a causa della subsidenza del territorio, vengono allagati dalle acque del mare. Le più importanti sono le valli di Comacchio, estese su più di 10 000 ettari, che si suddividono in valle Vacca, valle Fossa di Porto, valle Zavelea, valle Ussarola e Salina di Comacchio. Ci sono poi valle Fattibello (sulla quale si affaccia Comacchio) e a nord valle Bertuzzi (suddivisa in valle Nuova e in val Cantone) e valle Canneviè-Porticino. La dimensione attuale delle valli è molto minore rispetto al passato, in quanto grandi aree palustri sono state bonificate (valle del Mezzano, valle Pega, valle Giralda, valle Falce, valle Vallona). Più verso l'interno si incontrano le valli di Campotto e Valle Santa, che sono invece caratterizzate da acqua dolce.
I laghi principali della provincia sono due: il lago delle Nazioni, di origine artificiale, e il lago del Quaternario, così chiamato per il gran numero di fossili che vi si possono trovare.
Secondo i dati della stazione meteorologica di Ferrara il clima dell'Emilia-Romagna e più in particolare della provincia ferrarese è di tipo temperato umido, con una forte escursione termica tra l'estate e l'inverno.
In estate si possono raggiungere facilmente i 35°, soprattutto nelle zone dell'entroterra, mentre le temperature sono più miti nella fascia litoranea anche se accompagnate da un forte tasso di umidità con precipitazioni forti ma di breve durata. Con l'arrivo dell'autunno le temperature si abbassano velocemente e aumentano le precipitazioni. Compare inoltre il fenomeno della nebbia, che accompagna il territorio fino ad aprile. In inverno le temperature scendono spesso sotto lo zero di notte, meno frequentemente di giorno. La neve è un fenomeno regolare, ma la quantità può variare notevolmente da anno ad anno. La primavera è caratterizzata da numerose piogge alternate a lunghi periodi di sole, con temperature molto variabili.
FERRARA (1961-1990) | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 4,1 | 7,4 | 12,7 | 17,3 | 22,0 | 26,4 | 29,1 | 28,5 | 24,2 | 17,6 | 10,8 | 5,6 | 5,7 | 17,3 | 28,0 | 17,5 | 17,1 |
T. min. media (°C) | −0,9 | 0,8 | 4,7 | 8,6 | 12,8 | 16,5 | 18,8 | 18,6 | 15,4 | 10,4 | 5,4 | 1,1 | 0,3 | 8,7 | 18,0 | 10,4 | 9,4 |
Precipitazioni (mm) | 39 | 41 | 53 | 62 | 62 | 61 | 44 | 47 | 56 | 75 | 64 | 48 | 128 | 177 | 152 | 195 | 652 |
Il Parco regionale del Delta del Po è una vasta area protetta compresa tra il Po di Goro, le foci del Reno, del Lamone, i Fiumi Uniti e l'Adriatico. Il parco, istituito nel 1998, comprende 18.000 ettari dell'Emilia-Romagna con una vasta vegetazione ed una ricca presenza animale, in particolare avifauna. Nel territorio vi sono monumenti notevoli come l'Abbazia di Pomposa e la Pieve di San Giorgio. È stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'UNESCO nel 1999.
Le Valli di Comacchio, situate a Comacchio ed estendendosi sino alla provincia di Ravenna, costituiscono una vasta area verde di 11000 ettari, caratterizzata da quattro valli principali (Lido di Magnavacca, Fossa di Porto, Campo e Fattibello) e dall'elevata presenza di animali, uccelli in particolare. Nella zona di Comacchio è molto attiva la pesca alle anguille.
La Riserva naturale Bosco della Mesola si estende fra i comuni di Goro, Codigoro e Mesola, contando un'estensione territoriale di 1058 ettari. Fondato nel 1977, rappresenta una riserva nazionale dello Stato, costituito da arbusti quali tamerici, salici, e querce oltre alla presenza di ungulati quali il cervo della mesola, specie endemica di taglia più piccola rispetto al comune cervo europeo, minacciata da un assortito nucleo di daini.
L'oasi Isola Bianca è un'area di protezione della fauna gestito dalla Lipu. Ha un'estensione di 360 ettari ed è compresa nella frazione di Pontelagoscuro del Comune di Ferrara vicino al Po. La presenza faunistica più rilevante è rappresentata dal picchio rosso maggiore, simbolo dell'oasi. Oltre a questa vi si possono osservare altre specie di volatili quali l'airone cenerino e il Cavaliere d'Italia.
Il Bosco della Panfilia si trova nelle vicinanze di Sant'Agostino e ricorda le antiche foreste padane distrutte dell'antropizzazione. Si è formato da circa tre secoli ed il nome deriva da una celebre rotta del Po di Primaro avvenuta nel 1750 che ha travolse il palazzo e le terre del marchese Panfilio Fachinetti. È una zona protetta ricca di specie vegetali come pioppo bianco, frassino ossifìllo, salice bianco, robinia, olmo campestre, acero campestre, gelso bianco, ontano nero. Anche la fauna è molto ricca. Vi sono uccelli come Merlo, Ghiandaia, Storno, cinciarella, cinciallegra, scricciolo, averla piccola, averla cenerina, allodola, cornacchia grigia, fringuello, picchio verde, picchio rosso maggiore. E anche: martin pescatore, gallinella d'acqua, nitticora, germano reale, airone cenerino e così via. Vi si trova pure il fagiano, e vari rapaci: allocco, barbagianni, civetta, gufo comune, poiana, gheppio e sparviere. Tra i mammiferi lepre, riccio, talpa, volpe e nutria. Sono presenti poi molti altri vertebrati e numerosissime specie di invertebrati.
L'Oasi di Porto è un'area di interesse naturalistico posta al confine tra il comune di Portomaggiore con il comune di Argenta. Comprende una serie di isolette collegate da ponticelli in legno. Viene frequentata da turisti, da pescatori e appassionati di birdwatching. L'area è una delle poche della Provincia di Ferrara, insieme alle Anse Vallive, a non registrare la presenza del pesce siluro e del gambero rosso americano.
Appartengono alla provincia di Ferrara i seguenti 21 comuni:
Di seguito sono riportati i sei comuni più popolosi presenti nella Provincia, ordinati per popolazione[3]:
Pos. | Comune | Abitanti | Stemma |
---|---|---|---|
1 | Ferrara | 132 350 | ![]() |
2 | Cento | 35 432 | ![]() |
3 | Comacchio | 21 754 | ![]() |
4 | Argenta | 20 819 | ![]() |
5 | Copparo | 15 782 | ![]() |
6 | Bondeno | 14 019 | ![]() |
Stemma | Città | Coordinata geografica | Estremità geografica |
---|---|---|---|
![]() |
Riva del Po | 44°59′08.5″N 11°58′04.9″E | Nord |
![]() |
Argenta | 44°32′45.5″N 12°07′50.8″E | Sud |
![]() |
Goro | 44°47′28.7″N 12°23′54.1″E | Est |
![]() |
Bondeno | 44°54′21.5″N 11°14′05.2″E | Ovest |
Le tre unioni di comuni sono:
Abitanti censiti
Anno | Qualità della Vita (Sole 24 Ore)[4] | Qualità della Vita (Italia Oggi)[5] | Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente)[6] |
---|---|---|---|
2014 | 43° | 71° | 63° |
2015 | 63° | 65° | 57° |
2016 | 58° | 67° | 27° |
2017 | 45° | 65° | 28° |
2018 | 47° | 41° | 38° |
2019 | 64° | 53° | 10° |
2020 | 34° | 46° | 22° |
2021 | 45° | 24° | 10° |
2022 | 51° | 47° | 17° |
2023 | 60° | 48° | 19° |
2024 | 51° | 27° | 11° |
(Dati aggiornati al 2024)
La provincia è servita dalla autostrada A13 con diversi caselli. Il Capoluogo è collegato al mare con un raccordo autostradale.
La Provincia dispone di due porti, Comacchio (Porto Garibaldi) e Goro.
Il presidente della provincia è Daniele Garuti, sindaco di Poggio Renatico.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 153609235 · BAV 494/43937 · LCCN (EN) n80150478 · GND (DE) 4092154-2 · BNE (ES) XX6509408 (data) · BNF (FR) cb11934187m (data) · J9U (EN, HE) 987007564207205171 |
---|