Oggi, Indipendente (politica) è un argomento di grande rilevanza e interesse per un'ampia varietà di persone. Con l'avanzamento della tecnologia e della globalizzazione, Indipendente (politica) è diventato un punto centrale di discussione in diversi ambiti, dalla politica alla cultura popolare. L'importanza di Indipendente (politica) ha superato le barriere ed è diventata argomento di conversazione in tutto il mondo. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Indipendente (politica), dalla sua storia al suo impatto sulla società odierna. Senza dubbio Indipendente (politica) è un argomento che non lascia nessuno indifferente e la sua rilevanza continuerà ad aumentare nei prossimi anni.
In politica, un indipendente è un politico o una persona non affiliata a partiti o movimenti politici.
Spesso la scelta di essere o diventare indipendente, in politica, è dovuta:
Politici trasformisti e difficili da inquadrare ideologicamente del XIX secolo spesso sono considerati i precursori degli indipendenti, ad esempio lo furono Talleyrand e Joseph Fouché. Nel XX secolo diversi politici francesi furono indipendenti al momento della loro ascesa: ad esempio i collaborazionisti maresciallo Pétain e Pierre Laval, e il generale de Gaulle.
Ad esempio, nei Paesi dell'ex Unione Sovietica o in quelli dell'ex Patto di Varsavia, molti politici sono diventati indipendenti per lunghi periodi a causa dello scioglimento del PCUS e dei partiti comunisti ad esso collegati.
Negli Stati Uniti d'America esiste un buon numero di politici "indipendenti" (seppur in pochi siano eletti ad incarichi governativi) anche se questi sono, in linea generale, di solito, vicini a uno dei due maggiori partiti nazionali: è il caso degli "Indipendenti Democratici", non affiliati ma vicini al Partito Democratico, e degli "Indipendenti Repubblicani", non affiliati ma vicini al Partito Repubblicano. Tra gli indipendenti candidatisi alle Elezioni Presidenziali che hanno conseguito risultati rilevanti si ricordano Theodore Roosevelt, George Wallace (il primo, fondatore del Partito Progressista, il secondo, in area democratica), Ross Perot e Bernie Sanders.
Anche in Italia ci sono casi simili:
Altri casi recenti sono stati gli esponenti dei governi tecnici Dini (1995-1996), Monti (2011-2013) e Draghi (2021-2022) definiti "tecnici" non solo perché formati da esperti nelle singole materie, ma anche perché non affiliati ad alcun partito al momento della formazione dei relativi Governi. Alla fine del proprio mandato "tecnico", Dini e Monti fondarono un partito politico (rispettivamente Rinnovamento Italiano e Scelta Civica) che si presentarono alle successive elezioni politiche.
Una categoria specifica di politici indipendenti italiani furono gli "indipendenti di sinistra", che parteciparono alla vita politica sostenendo le posizioni della sinistra senza però essere iscritti ad alcun partito politico.
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