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Severino Canavesi | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, ciclocross | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1949 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Severino Canavesi (Gorla Maggiore, 27 gennaio 1911 – Gorla Maggiore, 30 gennaio 1990) è stato un ciclista su strada e ciclocrossista italiano, professionista tra il 1931 e il 1948.
Professionista dal 1931, corse tra le altre per la Gloria, la Legnano, la Ganna, la Bianchi e la Arbos. Nel 1934 fu campione italiano di ciclocross e si impose nella Tre Valli Varesine. Vinse anche la Coppa Bernocchi nel 1941, la Coppa Marin nel 1942 e ottenne il titolo di campione italiano nel 1945 imponendosi nella prova unica con traguardo ad Angera.
Concluse cinque edizioni del Giro d'Italia, su nove partecipazioni, tra i primi dieci: fu terzo nel 1936 (a 7'49" da Gino Bartali) e nel 1938 (a 9'06" da Giovanni Valetti), quarto nel 1937 e nel 1939 e quinto nel 1940.
Il figlio Angelo, benzinaio, nel 2010 fu vittima di un episodio di cronaca nera, rimanendo ucciso nel corso di una rapina al suo distributore di benzina[1].