Nell'articolo di oggi parleremo di Cefoxitina, un argomento che è stato oggetto di grande interesse negli ultimi anni. Cefoxitina è un argomento che interessa un gran numero di persone in tutto il mondo, quindi è importante conoscere tutti gli aspetti ad esso correlati. In questo articolo esploreremo diversi aspetti di Cefoxitina, dalla sua storia ed evoluzione, alle sue implicazioni oggi. Inoltre, affronteremo diverse prospettive e opinioni su Cefoxitina, con l'obiettivo di offrire una visione completa su questo argomento. Unisciti a noi in questo viaggio alla scoperta e alla conoscenza di Cefoxitina.
Cefoxitina | |
---|---|
![]() | |
Nome IUPAC | |
acido 3-carbamoilossimetil-7α-metossi-7--3-cefem-4-carbossilico | |
Nomi alternativi | |
cefossitina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C16H17N3O7S2 |
Massa molecolare (u) | 427,454 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 252-641-2 |
Codice ATC | J01 |
PubChem | 37194 |
DrugBank | DBDB01331 |
SMILES | COC1(C2N(C1=O)C(=C(CS2)COC(=O)N)C(=O)O)NC(=O)CC3=CC=CS3 |
Dati farmacocinetici | |
Legame proteico | 73% |
Emivita | 0,70 ore |
Escrezione | urinaria 78% |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
![]() | |
attenzione | |
Frasi H | 317 |
Consigli P | ---[1] |
La cefoxitina o cefossitina rientra fra le cefalosporine (agenti battericidi) di seconda generazione.
La cefoxitina è una cefalosporina di seconda generazione. Particolarmente resistente alla β-lattamasi è attiva nei confronti di batteri aerobi e anaerobi gram positivi (streptococcus pneumoniae, streptococcus pyogenes, staphylococcus aureus, clostridium perfringens, corynebacterium diphtheriae, listeria monocytogenes) e gram negativi (neisseria gonorrhoeae, neisseria meningitidis, escherichia coli, haemophilus influenzae, proteus mirabilis, proteus vulgaris, shigellae, klebsiella pneumoniae. Essa inibendo l'enzima carbossipeptidasi determina la lisi della parete cellulare ciò gli dona un'attività battericida.
Non assorbibile per via orale la assunzione avviene principalmente per via intramuscolare o endovenosa il legame proteico è alto e l'escrezione è per via urinaria. Il picco ematico avviene 20 minuti dopo l'assunzione intramuscolare. Non dializza e ha una bassa concentrazione nel liquor.
Sconsigliato in soggetti con insufficienza renale, da evitare in caso di gravidanza e allattamento materno, ipersensibilità nota al farmaco o in casi di allergia alle penicilline. Non somministrare insieme ad amminoglucosidi o diuretici per evitare l'eccessiva nefrotossicità.
Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano senso di agitazione, rash, vertigini, orticaria, cefalea, nausea, diarrea, gastrite, sindrome di Stevens-Johnson, epilessia, epatite, prurito, flebite, ipotensione.