In questo articolo verrà affrontato il tema Trachypithecus phayrei da diverse prospettive, con l'obiettivo di approfondirne l'importanza e la rilevanza nella società odierna. Trachypithecus phayrei è stato oggetto di interesse e dibattito in diversi ambiti del sapere e la sua influenza si fa sentire in diversi aspetti della vita quotidiana. Nel corso dell'articolo verranno esaminate diverse ricerche e testimonianze che faranno luce su Trachypithecus phayrei, fornendo al lettore una comprensione più ampia e dettagliata di questo argomento. Inoltre, verranno analizzati diversi approcci e opinioni su Trachypithecus phayrei, al fine di arricchire il panorama e presentare una visione globale della sua portata e impatto.
Il presbite di Phayre o langur di Phayre (Trachypithecus phayrei Blyth, 1847) è un primate catarrino della famiglia dei cercopitecidi: in particolare appartiene alla tribù dei Presbytini (sottofamiglia Colobinae)[1].
Con tre sottospecie[1] (Trachypithecus phayrei phayrei, Trachypithecus phayrei crepusculus e Trachypithecus phayrei shanicus), questo animale è diffuso in un areale che comprende Bangladesh, India nord-orientale, Myanmar, Cina meridionale, Thailandia, Laos e Vietnam. Predilige le aree di foresta pluviale, ma colonizza anche le machcie di bambù ed i boschi di conifere, così come le piantagioni.
Misura circa 130 cm di lunghezza, per un peso di circa 7 kg. I maschi sono più grossi e pesanti rispetto alle femmine.
Il pelo è grigio-bruno sul dorso, mentre il ventre è di colore biancastro: braccia, gambe e coda sono di color grigio argenteo. La faccia, glabra, le mani e la punta della coda sono di colore nero, mentre attorno alle labbra ed agli occhi è presente un cerchio di colore bianco, similmente al presbite dagli occhiali (Trachypithecus obscurus). Sulla testa il pelo è lungo e ricade all'indietro.
Si tratta di animali diurni ed arboricoli, che solo occasionalmente scendono al suolo. Vivono in gruppi di una ventina di individui, comprendenti uno o più maschi, ognuno con il proprio harem. Ciascun gruppo occupa un proprio territorio, che viene strenuamente difeso dagli intrusi.
Si nutre delle foglie di un gran numero di alberi. Uno studio svoltosi a Tripura, in India, ha riscontrato preferenze per gli alberi di Albizzia procera, Melocanna bambusoides, Callicarpa arborea, Dillenia pentagyna, Litsea sp., Albizzia lebbek, Mikania scandens, Gmelina arborea, Artocarpus chaplasha, Syzygium fruticosum, Ficus fistulosa, Ficus racemosa, Ficus hispida, Ficus indica, Macaranga denticulata e Albizzia stipulata[2].
La IUCN red list classifica Trachypithecus phayrei come specie in pericolo di estinzione (endangered)[3].