Raniero di Forcona

Oggi Raniero di Forcona è un argomento che suscita grande interesse nella società. Dagli accademici all'intrattenimento, Raniero di Forcona ha catturato l'attenzione di persone di ogni età e provenienza. La sua rilevanza e il suo impatto oggi ne fanno un argomento essenziale da affrontare. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Raniero di Forcona, analizzandone l'impatto in diversi contesti e offrendo una prospettiva completa su questo argomento. Attraverso un approccio critico e riflessivo, miriamo a fornire una visione completa che ci permetta di comprendere meglio l'importanza di Raniero di Forcona nella società di oggi.

Raniero
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Forcona
 
Deceduto30 dicembre 1077

Raniero (... – 30 dicembre 1077) è stato un vescovo cattolico italiano venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dopo che il suo nome è stato inserito nel Martirologio Romano da Cesare Baronio.

Biografia

Fu vescovo di Forcona (sede vescovile in seguito traslata all'Aquila) nell'XI secolo: il 6 maggio 1065 partecipò ad un sinodo celebrato a Roma da papa Alessandro II;[1] in una lettera del 18 gennaio 1072, Alessandro II si congratulava con lui per la buona amministrazione della sua Chiesa, ne garantiva i beni e i diritti.[2]

Morì il 30 dicembre 1077.[3]

Il culto

Cesare Baronio, basandosi su ignoti "antichi monumenti" della diocesi aquilana, inserì nel martirologio romano la sua celebrazione al 30 dicembre, ma non si hanno altre testimonianze di un suo culto antico.[4]

Nel martirologio romano riformato a norma dei decreti del Concilio Vaticano II e promulgato nel 2001 da papa Giovanni Paolo II, il suo elogio si legge al 30 dicembre.[5]

Note

  1. ^ Gerhard Schwartz, Die besetzung der bistümer Reichsitaliens unter den sächsischen und saliche kaisern : mit den listen der bischöfe, 951-1122, Leipzig-Berlin, 1913, p. 281.
  2. ^ Patrologia Latina, vol. CXLVI (1853), coll. 1369-1370.
  3. ^ Dictionnaire d'Histoire et de Géographie Ecclésiastiques, vol. III (1924), col. 1106.
  4. ^ Giovanni Lucchesi, BSS, vol. XI (1968), col. 44.
  5. ^ Martirologio romano (2004), p. 975.

Bibliografia

  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Forcona Successore
Gualderico prima del 1065 - dopo il 1072 Berardo I