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Prata Camportaccio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonio Venezia (lista civica Amministrare insieme) dal 9-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 46°17′12.47″N 9°25′37.64″E |
Altitudine | 352 m s.l.m. |
Superficie | 27,94[1] km² |
Abitanti | 2 944[2] (31-12-2024) |
Densità | 105,37 ab./km² |
Frazioni | San Cassiano, Porrettina, Pizzo, Tanno, Malaguardia |
Comuni confinanti | Chiavenna, Gordona, Mese, Novate Mezzola, Piuro, Samolaco |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23020 |
Prefisso | 0343 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 014054 |
Cod. catastale | G993 |
Targa | SO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 453 GG[4] |
Nome abitanti | pratesi |
Patrono | Sant'Eusebio di Vercelli |
Giorno festivo | 2 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Prata Camportaccio (Pràda Campürtasc in dialetto chiavennasco[5]) è un comune italiano di 2 944 abitanti[2] della provincia di Sondrio in Lombardia.
Il comune è costituito da due paesi principali: Prata Camportaccio propriamente detta, situata poco a sud di Chiavenna, e San Cassiano, che si trova a circa 5 km a sud del capoluogo comunale, con un numero leggermente superiore di abitanti.
Gli abitanti di Prata Camportaccio sono chiamati pratesi, mentre quelli di San Cassiano cassanesi.
La sede comunale è il paese che dà il nome al comune, Prata Camportaccio, situata su un pendio percorso dal torrente Schiesone e abitato da circa 1224 persone. Il municipio si trova in via Ezio Vanoni 2 e nei suoi pressi è presente una postazione di bike sharing con biciclette a pedalata assistita.
Tra i centri del comune quello più popoloso è San Cassiano. Ha un'età media della popolazione piuttosto bassa rispetto alla media della zona, di poco inferiore ai 40 anni. È dominato dal Pizzo di Prata (2727 m s.l.m.).
Pizzo, Porettina, Tanno e Malaguardia sono le principali frazioni minori, con alcune centinaia di abitanti ciascuna (si calcola che a Tanno abitino circa 400 persone). Pizzo è un'area semi-urbanizzata con case poco agglomerate, a nord di San Cassiano. La Malaguardia, densamente abitata, è anche una via del comune, collocata alla sua estremità nord, a est della SS 36. Porettina è situata invece a sud di San Cassiano, ed è come Pizzo una zona non molto densamente abitata, con prati sparsi nel mezzo e precise aree dove le case sono maggiormente concentrate. È a sua volta suddivisa in Porettina Alta (via Predarossa e Campo Fiera), e Porettina Bassa (via Spluga, via Pirondini, via della Martina). Vi è infine Tanno, un'ulteriore frazione situata al confine nord con il comune di Chiavenna, e che con quest'ultima forma una conurbazione ininterrotta.
In località Pizzo si trova la piattaforma mandamentale per la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti urbani provenienti dall'area della Valchiavenna, gestita dalla Società per l'Ecologia e l'Ambiente, SECAM SPA di Sondrio.
Da Prata Camportaccio, in epoca romana, passava la via Spluga, strada che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga.
Il nome Prata attribuito all'abitato compare già in documenti del 973 d.C. ma il comune divenne autonomo da Chiavenna solamente verso il XIII secolo comprendendo anche le località di Uschione e Campedello che entrarono a far parte del Comune di Chiavenna rispettivamente nel 1872 e nella seconda metà del Cinquecento. Il nome Camportaccio venne aggiunto a Prata nel 1863 per evitare situazioni di omonimia.
Le tracce di San Cassiano risalgono invece al 1108 quando all'interno di un documento la frazione era stata definita "San Cassiano di Arona". Successivamente, nel Seicento, la denominazione mutò in "San Cassiano in Bosco", per divenire in tempi più recenti San Cassiano di Valchiavenna, chiamato però da tutti semplicemente San Cassiano.
Lo stemma comunale, adottato dal comune a fine ottobre 1994, è stato ufficialmente concesso con decreto del presidente della Repubblica del 9 dicembre 2021.[6]
La banda azzurra rappresenta il torrente Schiesone, elemento di unione tra le frazioni; la lancia che rimanda alle incisioni rupestri di Dona. Vi sono inoltre raffigurati un capitello a crochet proveniente dall'antica chiesa di Santa Maria del monastero di Dona e il campanile della vecchia chiesa di San Cassiano.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Abitanti censiti[7]
La biblioteca comunale, unica in Valchiavenna a offrire un'apertura serale (giovedì dalle 20.00 alle 22.00), si trova nella frazione di San Cassiano, in prossimità della banca del paese.
Da qualche anno, in occasione della penultima domenica di novembre, presso l'area crotti di Prata si svolgono i mercatini di Natale, iniziativa per famiglie e bambini che riscuote un notevole successo per la location suggestiva e la minuziosa cura delle numerose bancarelle.
Il comune è servito dalla linea di autubus STPS.
È inoltre attraversato dalla Strada statale 36 del lago di Como e dello Spluga e dalla linea ferroviaria Colico-Chiavenna con due stazioni: Prata Camportaccio e San Cassiano Valchiavenna.