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Garlate comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Conti (lista civica) dal 16-5-2011 |
Territorio | |
Coordinate | 45°48′N 9°24′E |
Altitudine | 205 m s.l.m. |
Superficie | 3,3 km² |
Abitanti | 2 634[1] (31-12-2024) |
Densità | 798,18 ab./km² |
Frazioni | Valmolina, Figina |
Comuni confinanti | Galbiate, Lecco, Olginate, Pescate, Vercurago |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23852 |
Prefisso | 0341 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 097038 |
Cod. catastale | D926 |
Targa | LC |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 361 GG[3] |
Nome abitanti | garlatesi |
Patrono | santo Stefano |
Giorno festivo | 26 dicembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Garlate (Garlàa in dialetto brianzolo[4][5]) è un comune italiano di 2 634 abitanti[1] della provincia di Lecco in Lombardia.
Situato sulla sponda destra del lago omonimo, fa parte della Comunità Montana Lario Orientale, del Parco del Monte Barro e del Parco dell'Adda Nord.
Come attestato dalla scoperta di alcune tombe antiche negli anni '70, il territorio di Garlate era già frequentato in epoca romana.[6]
Da Garlate, in epoca romana, passava la via Spluga, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga. A questo periodo risaliva un antico ponte sull'Adda (III secolo), del quale sono sopravvissuti alcuni ruderi.[7]
Conosciuto a lungo come Corte Garlinda, fino al 1574 il paese Garlate fu a capo dell'omonima pieve.[6]
Lo stemma è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 2 settembre 1997.[8]
Il gonfalone, cconcesso con D.P.R. del 23 novembre 1998, è un drappo partito di bianco e di azzurro[10]
Abitanti censiti[11]
Al 1º gennaio 2018 i cittadini stranieri residenti a Garlate erano in totale 206, il 7,5 % del totale della popolazione. Le comunità più numerose erano quelle provenienti da[12]:
La filanda Abegg di Garlate fu costruita nel 1841 e, dopo essere appartenuta a Gaetano Bruni e alla famiglia Gnecchi, nel 1887 venne acquistata dagli Abegg di Zurigo.
Venuto meno, nei primi anni trenta, il lavoro per la filanda, nello stabilimento si continuarono a svolgere le operazioni di stracannatura e di binatura fino al 1950, anno in cui, per iniziativa di Carlo Job, allora responsabile del gruppo Abegg, un'ala dell'opificio, precedentemente riservata agli uffici e alla cernita dei bozzoli, fu destinata a raccogliere il primo nucleo di quello che sarebbe poi diventato il Museo della seta di Garlate[6].
Dati tratti dall'Anagrafe Amministratori Locali e Regionali - Ministero dell'Interno
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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22 giugno 1988 | 7 giugno 1993 | Augusto Teli | DC | Sindaco | |
7 giugno 1993 | 28 aprile 1997 | Elena Maggi | (Lista Civica: Progetto Comune) | Sindaco | |
28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Elena Maggi | Lista civica: Progetto Comune | Sindaco | |
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Maria Tammi | Centro-destra (Liste civiche) | Sindaco | Vice Sindaco G, Saurra |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Maria Tammi | Lista civica | Sindaco | |
16 maggio 2011 | in carica | Giuseppe Conti | Lista civica: Paesevivo | Sindaco |
Fa parte della Comunità montana Lario Orientale - Valle San Martino.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240559750 |
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