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Dogliola comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Giammichele (Lista Civica Dogliola rinasce) dal 04-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 41°57′N 14°38′E |
Altitudine | 445 m s.l.m. |
Superficie | 11,85 km² |
Abitanti | 309[1] (31-12-2024) |
Densità | 26,08 ab./km² |
Frazioni | Fonte Marini |
Comuni confinanti | Fresagrandinaria, Mafalda (CB), Palmoli, Tufillo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 66050 |
Prefisso | 0873 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 069029 |
Cod. catastale | D315 |
Targa | CH |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 864 GG[3] |
Nome abitanti | dogliolesi |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 20 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Dogliola (Degliòle in abruzzese[4]) è un comune italiano di 309 abitanti[1] della provincia di Chieti in Abruzzo, facente parte dell'unione dei comuni del Sinello.
Nel tardo impero romano è attestata la presenza di alcune ville. Presso il Monte Moro è stata ritrovata una necropoli. Tuttavia i primi documenti risalgono al XII secolo, tra questi documenti si può citare il documento che viene citata la donazione del 1115 di Ugo di Grandinato in favore dell'abate Giovanni di Sant'Angelo in Cornacchiano, quando dona il castello di Dogliola.[5]
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 marzo 1991.[6]
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Il borgo fortificato di Dogliola comprende il centro storico con cerchia muraria e palazzo fortificato. Il borgo risale al XIV secolo mentre il palazzo fortificato al XVI secolo. L'abitato ha uno schema urbano a pettine che si sviluppa su un crinale. Le case-mura sono talvolta con scarpa. Numerosi sono i sottoportici e i resti di porte urbane. Vi sono anche i resti della Chiesa parrocchiale. Il palazzo fortificato corrisponde al palazzo Della Fazia.[7]
La chiesa di San Rocco è sita in Piazza San Rocco. Risulta già esistente nel 1568. La facciata è in stile settecentesco. Il portale e la grande finestra superiore sono in pietra scolpita e risalgono al 1805. All'interno, a navata unica, vi è un organo[8] ed alcuni dipinti di Nicola Sigismondi di Lanciano.[5]
È sita in via della Fontana. Risulta precedente il XIX secolo e restaurata nel 1830 è stata ricostruita in stile moderno negli ultimi anni. Nei pressi si trova la Fonte Marina, posta sulla strada che porta a Fresagrandinaria.[9]
Abitanti censiti[10]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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6 giugno 1993 | 13 maggio 2001 | Antonio Frisco | Democrazia Cristiana (1993-1997) Lista Civica di Centro-destra (1997-2001) |
Sindaco | [12][13] |
14 maggio 2001 | 15 maggio 2011 | Giovanni Giammichele | Lista Civica di Centro-sinistra | Sindaco | [14][15] |
16 maggio 2011 | in carica | Rocco D'Adamio | Lista Civica Rinascere | Sindaco | [16][17] |