Al giorno d'oggi, Delirio è diventato un argomento di grande interesse per un'ampia varietà di persone. Dagli esperti del settore a chi cerca informazioni sull'argomento, Delirio rappresenta un punto di interesse per molti. Che sia per la sua importanza storica, per l'impatto sulla società attuale o per la rilevanza in campo scientifico, Delirio continua a essere un argomento che genera grande dibattito e fascino. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Delirio e la sua rilevanza nel mondo di oggi, fornendo una visione completa e aggiornata sull'argomento.
Delirio | |
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Specialità | psichiatria e psicologia |
Eziologia | disturbo delirante e psicosi |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
MeSH | D003702 |
MedlinePlus | 000740 |
Delirio (convincimento errato incorreggibile) è un termine con il quale, in psichiatria e psicologia clinica, ci si riferisce a un disturbo del contenuto del pensiero, che può essere presente in varie malattie psichiche, ad esempio nella schizofrenia, negli episodi depressivi o maniacali con sintomi psicotici, nel disturbo delirante cronico (o paranoia). Si tratta di un giudizio errato della realtà che non viene corretto né dalla critica né dall'esperienza, in quanto le decisioni e i comportamenti che vengono adottati servono ad autoconfermare tale modello di pensiero. Le forme croniche di delirio, basate sull'elaborazione razionale e lucida di un sistema di credenze errate, possono essere l'unico sintomo di una patologia psichica, in questo caso si parla appunto in particolare di disturbo delirante cronico o paranoia.
Le numerose forme di delirio possono essere classificate da diversi punti di vista, per esempio in funzione della causa fisiologica scatenante, della durata, o della sintomatologia.
Nella sua "forma iperattiva", si manifesta soprattutto come grave confusione e disorientamento, si sviluppa con una insorgenza relativamente rapida e tende a fluttuare in intensità. Nella sua "forma ipoattiva", si manifesta invece con un improvviso ritiro dalla interazione con il mondo esterno (cose e persone).
Fra le specificazioni del termine delirio si possono citare le seguenti:
La psicoanalisi[1] spiega determinate forme di delirio come l'emergere a livello di pensiero cosciente, in forma metaforica e allegorica, di contenuti inconsci. Questo meccanismo psicologico si attua all'insaputa del soggetto per cui la risposta è inerente non all'effettivo significato dell'emergere inconscio, ma al suo derivato allegorico che causa appunto la forma delirante che si riscontra nell'azione del soggetto che causa sconcerto negli altri che giudicano come un atto di follia il comportamento.
Il delirio di persecuzione è spiegabile in termini di un conflitto fra l'io del soggetto, fissato in una fase regressiva narcisistica (e spesso megalomaniaca) e il super io critico, che il soggetto identifica patologicamente con gli altri, attraverso il meccanismo di difesa della proiezione (sentendosi quindi giudicato e osteggiato dal prossimo).[2] Quest'attività apparentemente inspiegabile è un tentativo del soggetto di relazionarsi con la realtà dandogli un senso seppure discutibile, e si è in presenza di un linguaggio schizofrenico non comprensibile.
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