In questo articolo parleremo di DFS 39, un argomento che è stato oggetto di interesse e dibattito nel corso degli anni. DFS 39 è un concetto ampiamente discusso nella società contemporanea e la sua rilevanza si è manifestata in diverse aree di studio. Dalla storia alla psicologia, dalla scienza alla cultura popolare, DFS 39 ha catturato l'attenzione di accademici, esperti e grande pubblico. In questo articolo esploreremo le origini, i significati e le ripercussioni di DFS 39, nonché il suo impatto sulla società odierna.
DFS 39 | |
---|---|
![]() | |
Descrizione | |
Tipo | aereo sperimentale |
Equipaggio | 2 |
Progettista | Alexander Lippisch |
Costruttore | ![]() |
Dimensioni e pesi | |
![]() | |
Lunghezza | 5,40 m |
Apertura alare | 9,60 m |
Altezza | 1,80 |
Superficie alare | 13,40 m² |
Peso a vuoto | 390 kg |
Peso carico | 600 kg |
Capacità combustibile | 150 L[1] |
Propulsione | |
Motore | un radiale Pobjoy R |
Potenza | 85 hp (63 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 220 km/h (119 kt) al livello del mare |
Velocità di crociera | 180 km/h (97 kt) |
Velocità di salita | 350 m/min a 1 000 m in 3 min |
Autonomia | 1 350 km |
Tangenza | 6 300 m (20 700 ft) |
Note | dati riferiti alla versione DFS 39 d |
i dati sono estratti da Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945[2] tranne dove indicato | |
voci di aeroplani sperimentali presenti su Wikipedia |
Il DFS 39, inizialmente identificato come Delta IVc, era un velivolo sperimentale monomotore e monoposto dotato di ala a delta, realizzato e sviluppato in Germania dall'istituto di ricerca Deutsche Forschungsanstalt für Segelflug (DFS) nella seconda parte degli anni trenta.
Il DFS 39, codice di identificazione del progetto assegnato dal Reichsluftfahrtministerium, era l'ultimo sviluppo dei Delta IV, quarto di una serie di velivoli sperimentali progettati e realizzati dal pioniere dell'aerodinamica Alexander Lippisch negli anni trenta, per testare la fattibilità e le caratteristiche dell'ala a delta.