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Alberto Elli | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2002 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al gennaio 2014 | ||||||||||||||||||||||||||||
Alberto Elli (Giussano, 9 marzo 1964) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada italiano. Professionista dal 1987 al 2002, ottenne 26 vittorie[1]. Dal 2011 al 2013 è direttore sportivo al Team Nippo.
Corridore da classiche e da piccole corse a tappe, passò professionista nel 1987 con la Remac-Fanini. Nelle stagioni seguenti vestì la divisa dei team Fanini, Ariostea, GB/MG Maglificio, Casino, Telekom e Index-Alexia Alluminio, ritirandosi dall'attività al termine della stagione 2001.
In carriera sfiorò più volte la vittoria nel campionato italiano con numerosi piazzamenti: secondo nel 1987, terzo nel 1998 e 1999, quarto nel 1997[1]. Andò molto vicino anche alla vittoria della maglia a pois del Tour de France. Nelle grandi classiche internazionali ha collezionato un secondo posto alla Milano-Sanremo 1997, battuto in volata da Erik Zabel, e un terzo nella Freccia Vallone 1998.
Divenne conosciuto al grande pubblico quando nel Tour de France 2000, all'età di 36 anni, indossò per quattro giorni la maglia gialla grazie alla classica fuga-bidone. In quel Tour militava nel Team Deutsche Telekom ed era gregario di Jan Ullrich; perse il simbolo del primato nella prima tappa pirenaica a favore di Lance Armstrong, che arrivò con più di trenta minuti di vantaggio su di lui.
Concluse tutti gli undici Tour de France cui partecipò (dal 1990 al 2000), sette volte chiuse nei primi trenta (più un 33º posto) e come miglior piazzamento vanta un settimo posto nel 1994.