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Pasquale Galbusera (Bernareggio, 9 febbraio 1943 – Bernareggio, 23 luglio 2024) è stato un pittore e scultore italiano.
Galbusera iniziò la sua formazione artistica negli anni sessanta e settanta a Milano, dove nel 1976 tenne la sua prima esposizione di quadri a Palazzo Litta.[1] Secondo il critico Giorgio Di Genova i suoi dipinti, prevalentemente oli su tavola, «sono composizioni astratte caratterizzate da agglomerazioni parageometriche in cui predominano motivi curvilinei».[2]
Negli anni ottanta si specializzò nella scultura, anch'essa astratta e realizzata su legno, radica, bronzo e ceramiche. I colori delle materie prime impiegate (da quelli più chiari del tiglio a quelli più scuri del padouk e del palissandro indiano, ma soprattutto dall'ulivo in tutte le sue millenarie curvature) furono caratteristiche integranti delle composizioni.[2] In quegli anni lavorò anche come sales manager presso la Lampre[3], azienda fondata da suo fratello Romeo Mario, che nel 1986 pubblicò la prima monografia a lui dedicata, con presentazione di Germano Beringheli e testi di Federico Marzinot.[4]
Negli anni duemila iniziò a dedicarsi all'arte sacra. Nel 2004 realizzò la scultura L'albero glorioso che venne collocata in una cappella laterale della Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi.[5] Realizzò poi gli arredi liturgici per la cripta della stessa basilica[6] per la Chiesa di Santa Maria della Misericordia di Manciano La Misericordia, la chiesa di San Pietro di Sulbiate, la Chiesa di Christusa Kvola di Kolczyglowy e la chiesa di Santa Maria Nascente di Bernareggio.[7]
Nel 2018 la sua mostra Un Viaje Espiritual al museo La Abadía – Centro de Arte y Estudios Latinoamericanos di Buenos Aires,[8] che presentava le sue opere a tema sacro, ha attirato oltre 20 000 visitatori.[9]
Nel 2019 venne pubblicata da Skira la monografia dedicata alle sue opere Viaggio di Sola andata, curata da Maurizio Vanni direttore del Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art.[10] Nel 2020 donò un crocifisso e la via crucis per la decorazione della nuova chiesa dedicata a San Giovanni Paolo II a Danzica.[9]
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