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Gloria Guida (Merano, 19 novembre 1955[1]) è un'attrice, conduttrice televisiva ed ex modella italiana.
È tra le principali interpreti delle commedie sexy all'italiana degli anni settanta, nonché di altri film prevalentemente di carattere erotico.
Nata a Merano da una famiglia di origini emiliane, si trasferisce presto a Casalecchio di Reno, dove ancor oggi risiede ufficialmente. Ha cominciato la sua carriera artistica come cantante in un locale della riviera romagnola gestito dal padre.
Nel 1972, partecipa alla manifestazione canora Un disco per l'estate con la canzone L'uomo alla donna non può dire no, pubblicato in seguito come singolo. Un secondo singolo segue lo stesso anno, Cuore, fatti onore, cover italiana del brano California Calling di Danny Beckerman, cantata originalmente dai Fickle Pickle nel loro album Sinful Skinful del 1970, e tradotta in italiano da Franco Califano. Per la b-side del disco, Pioggia nell'anima, viene riutilizzata la stessa matrice del precedente singolo. Nel 1973 la casa discografica per la quale lavora, la CBS, la candida per il Festival di Sanremo 1973, ma il brano affidatole non venne ammesso. Per tale esclusione, probabilmente, ebbe qualche peso la polemica sulla stampa rosa che biasimava la tendenza ad ammettere cantanti scelte unicamente per la loro presenza fisica, con il pericolo di trasformare il tempio della canzone italiana in "un trionfo di seni e cosce".[2]
Intrapresa la carriera di attrice, Gloria Guida abbandona quella di cantante, tornando a cantare solamente in rari casi in occasione delle colonne sonore dei suoi film. Interpreta infatti il brano Avere vent'anni per la colonna sonora del film omonimo del 1978, Stammi vicino, composto da Gianni Ferrio, per la colonna sonora del film La liceale seduce i professori del 1979, e ancora lo stesso anno La musica è, per il film L'infermiera di notte, composto ancora una volta da Ferrio e pubblicato come singolo su 7". Nel 2011 torna a cantare partecipando come concorrente al talent show Lasciami cantare! su Rai 1. Si cimenta nuovamente nel canto nel 2012 nella prima edizione del talent show Tale e quale show, dove imita Patty Pravo, Raffaella Carrà, Arisa e Noemi.
Il primo film interpretato da Gloria Guida è La ragazzina, seguito subito da La minorenne. Sono pellicole che narrano le vicende quotidiane di ricchi adolescenti impegnati soprattutto a vincere la noia con il sesso. In Blue Jeans (1975) interpreta una giovane prostituta che dopo una retata della polizia viene affidata al controllo del padre. Con questa pellicola la Guida si inserisce a pieno titolo nel genere della commedia sexy italiana. Sempre nel 1975 interpreta La novizia, per la regia di Pier Giorgio Ferretti e Quella età maliziosa. Ma il film che la consacra è La liceale, pellicola che avrà alcuni sequel sempre ambientati in una scuola di provincia dove la bella liceale è alle prese con le avances di professori, preside e compagni di classe.
In questi film si ritrovano tutte le scene tipiche della commedia sexy, dalla ragazza insaponata sotto la doccia ai guardoni dal buco della serratura. La liceale non ebbe soltanto sequel ma pure innumerevoli imitazioni. Uno dei film di maggior successo della Guida è stato L'infermiera di notte. Celebre la scena dell'infermiera accaldata che apre il camice bianco provocando l'eccitazione del malato che sta sorvegliando, interpretato da Mario Carotenuto. Questi film, girati con pochi mezzi, suscitarono reazione negativa fra le femministe degli anni settanta. Nonostante fossero quasi sempre artisticamente modesti riscuotevano successo al botteghino, e ancor oggi sono molto richiesti, come dimostrano le repliche offerte dalle televisioni private. Tra le interpretazioni migliori di Gloria Guida va segnalato Avere vent'anni di Fernando Di Leo, in cui era affiancata da Lilli Carati, nel quale emerge non solo la sua bellezza.
Dopo l'incontro con Johnny Dorelli in teatro, protagonisti entrambi della commedia musicale Accendiamo la lampada (1979), e il successivo matrimonio tra i due attori, la Guida abbandona gradualmente il cinema dedicandosi al marito e alla figlia Guendalina.
Gli ultimi film interpretati da Gloria Guida sono: La casa stregata (1982), con Renato Pozzetto, e in coppia con il marito Sesso e volentieri (1982); infine il televisivo Festa di Capodanno (1988). Per qualche anno ha continuato a lavorare a teatro, in compagnia del marito, per poi abbandonare completamente le scene. Nel 2009 ritorna sul piccolo schermo, come attrice nella serie televisiva Fratelli Benvenuti, trasmessa da Mediaset ma con scarso successo (inizialmente in onda su Canale 5, è stata poi spostata su Rete 4 a causa dei bassi ascolti).[3]
Nel 2022 torna al cinema dopo quarant’anni con Improvvisamente Natale. A dicembre 2023 è nella serie TV di Eros Puglielli Gigolò per caso, come guest star, con Christian De Sica e Pietro Sermonti.[4]
Negli anni duemiladieci ha ricominciato a lavorare in televisione, soprattutto per la Rai. Nel 2015 ha co-condotto Il mondo a 45 giri, con Luca Barbarossa e dal 2018 al 2020 ha condotto la trasmissione Le ragazze, in cui donne appartenenti a diverse generazioni, famose e non, si raccontano.
Nel settembre del 2021 partecipa allo show televisivo Star in the Star su Canale 5, imitando la cantante Patty Pravo, venendo eliminata alla seconda puntata.
È sposata dal 1991 (anche se la relazione è iniziata nel 1979) con il cantante Johnny Dorelli, dal quale ha avuto una figlia, Guendalina.[5]
Nell'immaginario collettivo Gloria Guida resta legata alla figura della liceale/studentessa che unisce candore e malizia. Il personaggio rivaleggiò all'epoca con quello già consolidato dell'insegnante (o supplente), interpretato da attrici come Edwige Fenech.
In un'intervista rilasciata nel 1976 e riportata da Manlio Gomarasca e Davide Pulici nel libro 99 donne, Gloria Guida disse: «Certo, mi spoglio, ma quasi mai sono stata vista nuda nell'atto dell'amplesso. Mi si vede attraverso il buco della serratura, sotto la doccia, in bagno. Non è colpa mia se anche nel cinema ci sono i guardoni. Il filone sexy di bassa lega non piace neppure a me. I miei film hanno un significato anche nelle scene che vengono incriminate o giudicate malamente».[6]
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