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Ferdinand Bracke | ||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||
Ciclismo ![]() | ||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 8 febbraio 1979 | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||
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Ferdinand Bracke (Hamme Durme, 25 maggio 1939) è un ex ciclista su strada, pistard e dirigente sportivo belga.
Professionista dal 1962 al 1979, fu campione del mondo nell'inseguimento individuale nel 1964 e nel 1969, vinse la Vuelta a España nel 1971 e due tappe al Tour de France. Nel 1967 stabilì il record dell'ora percorrendo 48,093 km.
Passista e cronoman, emerse da dilettante nel 1962 vincendo la decima tappa della Corsa della Pace. Nel maggio dello stesso anno passò Indipendente e vinse il Grand Prix des Nations, gara a cronometro. Divenne professionista il 26 settembre 1962 con la squadra Peugeot-BP-Dunlop diretta da Gaston Plaud.
Negli anni seguenti ottenne numerose vittorie di prestigio su strada: il Trofeo Baracchi, in coppia con Eddy Merckx, nel 1966 e nel 1967, una tappa al Tour de France 1966 e la cronometro finale dell'edizione 1968, che peraltro concluse al terzo posto nella generale. Nel 1971 vinse la Vuelta a España battendo il connazionale Wilfried David e lo spagnolo Luis Ocaña.
Nell'inseguimento su pista duellò spessissimo con l'italiano Leandro Faggin: fu il belga a diventare campione del mondo nel 1964 proprio contro Faggin, mentre nei due anni successivi fu l'italiano a imporsi. Tornò invece a diventare campione del mondo dell'inseguimento nel 1969 ad Anversa, conquistando poi la piazza d'onore nel 1972 e nel 1974 ed il terzo posto nel 1973. Il 30 ottobre 1967 siglò al Velodromo Olimpico di Roma il record dell'ora con 48,093 chilometri. Il record, battuto l'anno successivo da Ole Ritter, rimase comunque a lungo la miglior prestazione per piste sotto i 600 metri di quota.
Chiuse la carriera nel 1979, a 39 anni.