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Figlio del ricco commerciante di import-export Kurt Jürgens, originario di Amburgo ma di origine danese, e dell'insegnante di francese meridionale Marie-Albertine Noir, di Évian-les-Bains in Alta Savoia, Jürgens è cresciuto bilingue in circostanze di classe superiore. Aveva due sorelle maggiori, Jeanette e Marguerite.
Curd Jürgens esercitò la professione di giornalista, ma intraprese poi la carriera artistica, lavorando sul palcoscenico in ruoli di primo piano al Teatro Comunale di Vienna, finché questo venne chiuso dai nazisti[1]. Arruolato forzatamente per partecipare a pellicole di propaganda, durante le ultime fasi della seconda guerra mondiale, considerato dal regime "politicamente scomodo"[2], fu internato per un certo periodo in un campo di concentramento[1].
Nel cinema aveva debuttato nel 1935 con il film Tutto per un bacio, affermandosi come attor giovane di bell'aspetto, di alta statura e con penetranti occhi azzurri. Ripresa l'attività al termine del conflitto, raggiunse la fama internazionale nella prima metà degli anni cinquanta con l'incisiva interpretazione di un ufficiale nazista nel film Il generale del diavolo (1955). Il suo portamento aristocratico e il suo aspetto severo lo destinarono spesso a ruoli in film in costume o a personaggi di spietati ufficiali nazisti in film bellici[1][2].
Malgrado sia considerato soprattutto un attore di teatro, nella sua carriera Jurgens apparve in oltre 150 film, nei quali si dimostrò versatile e in grado di fornire prove attente e affidabili anche in lavori di scarsa qualità[2]. Lavorò anche in televisione, partecipando nel 1975 all'episodio Madeira della serie poliziesca tedesca L'ispettore Derrick. Continuò a recitare fino a poco prima della sua scomparsa, concludendo la carriera con la miniserie televisiva Tutti gli uomini di Smiley (1982).
Jürgens ebbe una casa in Francia e frequentemente ritornava a Vienna per esibirsi in teatro. Morì a Vienna per infarto miocardico il 18 giugno 1982. Era già stato colpito da attacco cardiaco anni prima; al riguardo dichiarò di aver avuto una near-death experience e di essere andato all'inferno.
Jürgens fu sposato cinque volte con: Lulu Basler, attrice (15 giugno 1937 – 8 ottobre 1947); Judith Holzmeister (16 ottobre 1947 – 1955); Eva Bartok (13 agosto 1955 – 1956)[5]; Simone Bicheron (14 settembre 1958 – 1977); Margie Schmitz (21 marzo 1978 – 18 giugno 1982).
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