Oggi Cimone (comune) è un argomento che è diventato sempre più rilevante nella nostra società. Con il progresso della tecnologia e della globalizzazione, Cimone (comune) è diventato un punto di interesse per un gran numero di persone in tutto il mondo. Che sia per il suo impatto sulla salute, sull’economia o sull’ambiente, Cimone (comune) è riuscito a catturare l’attenzione di accademici, esperti e cittadini comuni. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Cimone (comune), dalle sue origini alle sue possibili implicazioni future.
Cimone comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Damiano Bisesti (lista civica) dal 10-5-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 45°58′44.47″N 11°04′11.64″E |
Altitudine | 540 m s.l.m. |
Superficie | 9,81 km² |
Abitanti | 736[1] (31-12-2024) |
Densità | 75,03 ab./km² |
Frazioni | Covelo (sede comunale), Petrolli, Cimoneri, Pietra, Costa, Gazi, Buzzi, Finestrella, Frizzi, Battistoni, Pifferi |
Comuni confinanti | Aldeno, Cavedine, Garniga Terme, Pomarolo, Trento, Villa Lagarina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38060 |
Prefisso | 0461 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022058 |
Cod. catastale | C700 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 218 GG[3] |
Nome abitanti | cimoneri (zimonèri) |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
![]() nella provincia autonoma di Trento | |
Sito istituzionale | |
Cimone (Zimón in dialetto trentino[4][5]) è un comune italiano sparso di 736 abitanti[1] della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige. Si trova sulla sponda destra del fiume Adige ed è un comune sparso composto da quattordici frazioni di cui la principale, nonché sede comunale, è Covelo.
Il nome originario del paese era Cimono, parola che forse sta ad indicare cima o sommità dei monti.
Si hanno notizie della comunità di Cimone fin dal 1180 quando Aldrighetto di Castelbarco inviò sul monte Bondone un boscaiolo di nome Menego (Domenico) con il preciso compito di abbattere alberi e procedere alla costruzione di un maso in quelle località. Dal 1456 al 1842 Cimone fece parte del Feudo lodronico di Castellano e Castelnuovo.
verde.»
Abitanti censiti[6]
L'evento più caratteristico organizzato dalla comunità di Cimone è sicuramente la "Barcarola". A partire dal 1900, la manifestazione viene celebrata regolarmente ogni 25 anni e consiste nella costruzione di una barca che viene trainata da due coppie di buoi e fatta sfilare attraverso le frazioni del comune. La barcarola è guidata da un capitano e trasporta marinai, schiavi e guardie vestiti in abiti ottocenteschi. La Barcarola viene organizzata per commemorare i cimoneri che ad inizio Novecento furono costretti ad emigrare in America in cerca di un lavoro a causa della miseria. Nelle edizioni più recenti il trattore ha sostituito completamente i buoi.
Cimone è uno dei sette comuni lagarini che facevano parte dell'antica istituzione amministrativa del Comun Comunale Lagarino. Attualmente il Comun Comunale rimane vivo nella memoria degli abitanti dei diversi comuni attraverso la manifestazione denominata "Comun Comunale - I Giochi e la regola". Questa festa si svolge tutti gli anni tra l'ultima settimana di maggio e la prima settimana di giugno e si svolge ogni anno nell'uno o nell'altro dei sette comuni partecipanti che sono: Aldeno, Cimone, Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo, Villa Lagarina. La manifestazione rievoca le antiche vicende del periodo medievale ed è incentrata su suggestivi giochi attorno ai quali ruotano spettacoli, musiche e danze.
Nel settore dell'artigianato è ancora diffusa e rinomata l'antica lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di mobili e arredamenti[7].