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Autore, attore e regista teatrale e cinematografico si formò nel cabaret negli anni settanta. Nel 1972 con Paolo Nativi e Athina Cenci fondò il trio dei Giancattivi, storico gruppo cabarettistico toscano che raggiunse la fama nazionale alla fine degli anni settanta con l'ingresso di Francesco Nuti e la conseguente partecipazione al programma televisivo Non stop. A seguito del successo di tale programma, Benvenuti fece il suo esordio nel cinema nel 1981, dirigendo il trio nella commedia surreale Ad ovest di Paperino.
Continuò per qualche tempo a lavorare per il grande schermo sia come semplice attore (Fatto su misura, 1984) che come regista (Era una notte buia e tempestosa..., 1985, seconda ed ultima pellicola del trio). Dopo lo scioglimento dei Giancattivi nel 1985, Benvenuti partecipa ad un episodio di Professione vacanze e al film Soldati - 365 all'alba, nel ruolo del toscano Buzzi, nel 1987. E In Tv la sua prima esperienza da conduttore, su Rai 3, con il varietà La fabbrica dei sogni, dove sono in gara artisti, comici in particolare, raggruppati per le varie regioni d'Italia: da ricordare il tormentone New Zealand con cui introduceva i vari numeri.
Nel 1990, Benvenuti diresse Benvenuti in casa Gori, affresco disincantato di un Natale in famiglia tratto da una sua rappresentazione teatrale. Del 1991 è Zitti e mosca, nel quale si analizza la trasformazione del Partito Comunista Italiano in Partito Democratico della Sinistra con garbo e brio (fu tra l'altro l'esordio cinematografico di Leonardo Pieraccioni). Nel 1993 girò Caino e Caino, pellicola ambientata nel mondo del settore tessile pratese dove condivise il ruolo di protagonista con Enrico Montesano, nei panni di una coppia di fratelli acerrimi rivali in lotta per ottenere la quota maggioritaria dell'azienda familiare ereditata dal padre.
Dal 2001 al 2005 è stato direttore artistico del Teatro Puccini di Firenze. Nel 2006 ebbe la nomina a direttore artistico del Teatro Dante di Campi Bisenzio. Nel 2009 è interprete e regista del concerto-spettacolo di testi e canzoni Capodiavolo che è diventato anche un libro. Dal 2013 è il direttore artistico del Teatro Tor Bella Monaca di Roma[2] e dal 2019 dei due teatri di Siena[3].
Nel 2023 dichiara in un'intervista di aver smesso di realizzare film come regista poiché sentiva di non aver più niente da dire ed in più di ritenere che si sia perso interesse per la qualità negli ultimi anni.[4].