Nel mondo di oggi, Abramo (miniserie televisiva) è un argomento che è diventato sempre più rilevante. Fin dalla sua nascita è stato oggetto di dibattito, ricerca e sviluppo, suscitando grande interesse in diversi ambiti della società. Dal mondo accademico al mondo degli affari, Abramo (miniserie televisiva) ha dimostrato la sua capacità di avere un impatto significativo sulle nostre vite. Nel corso degli anni questo argomento si è evoluto e si è adattato ai cambiamenti dell’ambiente, rimanendo sempre attuale e suscitando un interesse costante. In questo articolo esploreremo Abramo (miniserie televisiva) in modo approfondito, analizzando i suoi aspetti più rilevanti e la sua influenza su vari aspetti della nostra realtà attuale.
Abramo (Abraham) è una miniserie televisiva del 1993, diretta da Joseph Sargent, che apre la collana Le storie della Bibbia.
La fiction è nota anche con i titoli Le storie della Bibbia: Abramo e La Bibbia: Abramo; andò in onda in prima visione su Rai 1 nel 1993[1]. Le riprese sono state effettuate in Marocco, a Ouarzazate.
Per ordine di Dio, Abram, la moglie Sara e la sua parte di tribù vanno in giro per il deserto a cercare la terra promessa. Scoppiano vari conflitti e Lot, nipote di Abramo, si stabilisce a Sodoma. Abramo, molto addolorato per l'allontanamento dal nipote, su consiglio di Sara si unisce alla schiava Agar che genera suo figlio Ismaele. Però Dio, sotto forma di tre uomini, va a dire ad Abramo che avrà un figlio da Sara che chiamerà Isacco ed Agar è cacciata insieme al figlio nel Deserto di Paran. Poi Dio mette alla prova Abramo, dicendogli di sacrificare il proprio figlio Isacco, ma lo fermerà giusto in tempo, capendo che egli è pronto ad ubbidire a Dio.
n° | Prima TV Italia | Telespettatori | Share |
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1 | 12 dicembre 1993 | 9 811 000 | 34,45% |
2 | 13 dicembre 1993 | 8 606 000 | 29,00% |