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Veroniciinae è una sottotribù di piante spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Plantaginaceae.[1]
Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Veronica L., 1753 la cui etimologia deriva dal personaggio biblico Santa Veronica, la donna che ha dato a Gesù un panno per asciugare il suo volto mentre è sulla via del Calvario. Alcune macchie e segni sui petali della corolla di questo fiore sembrano assomigliare a quelli del sacro fazzoletto di Veronica. Per questo nome di pianta sono indicate altre etimologie come l'arabo "viru-niku", o altre derivate dal latino come "vera-icona" (immagine vera).[2][3]
Il nome scientifico della sottotribù è definito in via provvisoria[1] ed è basato sulla sottotribù "Veronicinae" definita dal botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 giugno 1878) nella pubblicazione "Florula belgica, opera majoris prodromus - 35. 1827" del 1827.[4]
La distribuzione delle specie di questo gruppo è fondamentalmente cosmopolita con gli habitat più vari.
La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Plantaginaceae) comprende 113 generi con 1800 specie[5] (oppure secondo altri Autori 114 generi e 2400 specie[6], o anche 117 generi e 1904 specie[11] o 90 generi e 1900 specie[10]) ed è suddivisa in tre sottofamiglie e oltre una dozzina di tribù. La sottotribù di questa voce appartiene alla sottofamiglia Digitalidoideae (tribù Veroniceae).[1]
La sottotribù si compone di 15 generi e circa 450 specie:[1][11]
Genere | Specie | Numero cromosomico |
Distribuzione |
---|---|---|---|
Besseya Rydb., 1903 |
7 - 9 | 2n = 24 | America (nord occidentale) |
Chionohebe W.R. Briggs & Ehrend., 1976 |
7 | 2n = 42 | Tasmania e Nuova Zelanda |
Derwentia Raf., 1836 |
8 | 2n = 38, 40 | Australia (sud orientale) |
Detzneria Schlecht. ex Diels, 1929 |
Una specie: Detzneria tubata Diels |
2n = 48 | Regioni alpine della Nuova Guinea |
Hebe Comm. ex Juss., 1789 |
Circa 70 | 2n = 40, 42 | Australasia |
Heliohebe Garnock-Jones, 1993 |
5 | 2n = 42 | Nuova Zelanda |
Lagotis Gaertn., 1770 |
20 | 2n = 22 | Dall'Europa alla Cina |
Paederota L., 1758 |
2 | 2n = 36 | Alpi e Monti Balcani |
Paederotella (E. Wulff.) Kemul-Nath, 1953 |
3 | Asia minore e Caucaso | |
Parahebe W.R.B. Oliver, 1944 |
30 | 2n = 42 | Australia, Nuova Guinea e Nuova Zelanda |
Pseudolysimachion Opiz., 1852 |
Circa 15 | 2n = 34, 68 | Europa temperata e Asia |
Scrofella Maxim., 1888 |
Una specie: Scrofella chinensis Maxim. |
Cina (nord occidentale) | |
Synthyris Benth., 1846 |
Circa 15 | 2n = 24 | America (nord occidentale) |
Veronica L., 1753 |
Circa 250 (forse di più) | 2n = 14, 16, 18, 32, 34, 36, 48, 52, 54, 64 | Cosmopolita (emisfero settentrionale) |
Veronicastrum Heist. ex Fabr., 1759 |
5 - 6 | 2n = 34 | America (nord occidentale) e dall'Himalya a Taiwan |
I seguenti generi sono considerati sinonimi:
Storicamente questo gruppo ha fatto parte della famiglia Scrophulariaceae (secondo la classificazione ormai classica di Cronquist).[8] In seguito è stato descritto anche all'interno della famiglia Veronicaceae. Attualmente con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) è stata assegnata alla famiglia delle Plantaginaceae, sottofamiglia Digitalidoideae (Dum.) Luerss. e tribù Veroniceae Duby.[10]
Tradizionalmente la sottotribù contiene 15 generi con la maggior parte delle specie concentrate soprattutto nel genere Veronica. Attorno al genere Veronica sono state fatte molte dispute per la sua circoscrizione. Ad esempio il genere Hebe (con circa 70 specie) dell'emisfero australe ha dimostrato di derivare delle "veroniche" dell'emisfero settentrionale. Anche altri generi attualmente riconosciuti come tali, Synthyris e Pseudolysimachion sono anch'essi derivati da Veronica. Quindi alcuni autori[12] viste le difficoltà di creare un gruppo di generi monofiletici ben definiti propongono di creare un genere Veronica suddiviso in 13 sottogeneri raggruppando gli attuali generi Hebe, Parahebe, Chionohebe, Heliohebe, Detzneria, Derwentia, Pseudolysimachion, Synthyris e Besseya. Rimangono quindi come generi indipendenti Paederota e Scrofella. I generi Veronicastrum e Lagotis risultando da un punto di vista filogenetico più vicini al genere Wulfenia (sottotribù Wulfeniinae) andrebbero inclusi in quest'ultimo gruppo.
Nella flora spontanea italiana sono presenti tre generi di questo gruppo:[7][13]