Vachellia farnesiana

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Gaggìa
Vachellia farnesiana
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Fabidi
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaCaesalpinioideae
(clade)Mimosoide
GenereVachellia
SpecieV. farnesiana
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineFabales
FamigliaMimosaceae
GenereVachellia
SpecieV. farnesiana
Nomenclatura binomiale
Vachellia farnesiana
(L.) Wight & Arn., 1834
Sinonimi

Acacia acicularis
Acacia farnesiana
Acacia indica
Acacia minuta
Acacia lenticellata
Farnesia odora
Farnesiana odora
Mimosa acicularis
Mimosa farnesiana
Mimosa indica
Mimosa suaveolens
Pithecellobium acuminatum
Pithecellobium minutum
Popanax farnesiana
Poponax farnesiana

Areale

     aree native

     aree di introduzione

La gaggìa[1] (Vachellia farnesiana (L.) Wight & Arn., 1834) è una pianta appartenente alla famiglia delle Fabacee.[2]

Etimologia

L'epiteto specifico farnesiana fa riferimento alla dinastia rinascimentale dei Farnese, in quanto dai semi portati da Santo Domingo nel 1611[3] derivò l'esemplare descritto da Linneo nel 1753 come Mimosa farnesiana, proveniente dagli Orti Farnesiani di Roma.[4]

Descrizione

Foglie, fiori e frutti della pianta
Semi

Questa pianta è un arbusto deciduo con fusto alto fino a 6-7 metri, e con diametro di 20 cm, con rami pendenti.[5]

Le foglie sono bipennate, provviste di stipole spinose, lunghe da 1,5 a 5 cm, formate da 4-10 paia di pinne composte da numerose piccole foglioline, lunghe 2–4 mm.

Ha infiorescenze globose, di colore giallo-dorato, solitarie o in piccoli gruppi, riunite all'ascella delle foglie, molto profumate.

Il frutto è un legume grossolanamente cilindrico, contenente da 2 a 10 semi, ricoperti da un tegumento di colore bruno.

Distribuzione e habitat

Questa specie è originaria della zona tropicale del Nuovo Mondo (ecozona neotropicale)[2]. È stata introdotta, e si è naturalizzata in molti paesi della fascia tropicale e subtropicale di Africa, Asia e Australia.[6]
In Europa la sua presenza, come specie naturalizzata, è segnalata in Spagna, Francia e Italia (compresa la Sicilia).[7]

Usi

  • Il fogliame è una notevole fonte di foraggi in buona parte della sua gamma, con un tenore di proteine di circa il 18%.[senza fonte]
  • I fiori sono elaborati attraverso la distillazione per produrre un profumo chiamato Cassie. È ampiamente usato nell'industria dei profumi in Europa. L'unguento profumato di Cassie è realizzato in particolar modo in India.[senza fonte]

Note

  1. ^ Vocabolario Treccani, voce Gaggia.
  2. ^ a b (EN) Vachellia farnesiana, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 giugno 2023.
  3. ^ Tobia Aldini, Exactissima descriptio rariorum quarundam plantarum quae continentur Romae in Horto Farnesiano, 1625.
  4. ^ name=Pignatti2017> Pignatti S., Vachellia farnesiana, in Flora d'Italia Vol. II, Milano, Edagricole, 2017, p. 431, ISBN 9788850652433.
  5. ^ Acacia farnesiana, su Hortus Botanicus Catinensis, Dipartimento di Botanica Università di Catania. URL consultato il 27 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ Acacia farnesiana, su ILDIS World Database of Legumes.
  7. ^ Tutin T.G., Heywood V.H. et al., Leguminosae, in Flora Europea, Cambridge University Press, 1976, ISBN 0-521-08489-X.

Bibliografia

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