In questo articolo esploreremo l'impatto di Richie Havens sulla società odierna. Dalla sua origine fino alla sua influenza su diversi aspetti della vita quotidiana, Richie Havens ha lasciato un segno indelebile nella nostra storia. Analizzeremo la sua rilevanza nella cultura, nella politica, nell'economia e nella tecnologia, nonché il suo ruolo nella costruzione delle identità individuali e collettive. Attraverso un'analisi approfondita, cercheremo di scoprire come Richie Havens ha plasmato e trasformato il mondo in cui viviamo, e quali prospettive ci offre per il futuro.
Richie Havens | |
---|---|
![]() | |
Nazionalità | ![]() |
Genere | Folk rock Funk Soul Folk |
Periodo di attività musicale | 1965 – 2013 |
Strumento | voce, chitarra, sitar |
Etichetta | Verve Records, Universal, MGM Records, A&M Records, PolyGram, Solar Records, Epic Records, SME Records, Rylodisc Records, Rhino Entertainment |
Album pubblicati | 29 |
Studio | 21 |
Live | 2 |
Raccolte | 6 |
Sito ufficiale | |
Richard Pierce Havens (Brooklyn, 21 gennaio 1941 – Jersey City, 22 aprile 2013[1]) è stato un cantante e chitarrista statunitense, afroamericano, noto soprattutto per la sua particolare pennata, vigorosa e veloce, e per il suo senso del ritmo.
Nato nel quartiere di Bedford-Stuyvesant nel distretto di Brooklyn, a New York; Havens fu il maggiore di nove figli.[2]
La fama di Havens iniziò nella scena folk del Greenwich Village, quartiere nel distretto newyorkese di Manhattan, lo stesso contesto in cui emersero musicalmente artisti come Joan Baez e Bob Dylan. Nel 1969, Havens fu il primo artista a salire sul palco del Festival di Woodstock. Fu accolto con applausi scroscianti e continuò a suonare bis fino a esaurire tutto il proprio repertorio. Alla fine, decise di improvvisare una versione del brano Motherless Child (Sometimes I Feel Like a Motherless Child) con l'aggiunta della parola "freedom" ("libertà") ripetuta ad infinitum. Questo brano diventò un successo internazionale.
Ebbe anche una breve esperienza tutta italiana quando nel 1983 il suo album Common Ground venne registrato a Carimate con la produzione di Pino Daniele. Questo disco gli permise di farsi conoscere meglio dal pubblico italiano grazie alle numerose partecipazioni in programmi televisivi musicali oltre che grazie al buon successo dell'album stesso.
Nel 1993 suonò al concerto in onore del presidente Bill Clinton.
Havens scrisse relativamente poche canzoni, registrando soprattutto cover di brani di Dylan e dei Beatles.
In una intervista pubblicata su "Rolling Stone" (vedi), John Lennon disse di Richie Havens: "He plays a pretty funky guitar" (Suona una chitarra molto funky ). Il brano d'apertura di Time and a Word, secondo album degli Yes, è una cover piuttosto elaborata e con accompagnamento d'orchestra sinfonica di No Opportunity Necessary, No Experience Needed di Havens.
È morto il 22 aprile 2013 all'età di 72 anni a seguito di un attacco cardiaco.[1]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5117747 · ISNI (EN) 0000 0000 8014 9016 · Europeana agent/base/62121 · LCCN (EN) n91075522 · GND (DE) 121570800 · BNE (ES) XX965828 (data) · BNF (FR) cb138950392 (data) · J9U (EN, HE) 987007453087505171 |
---|