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La Vall d'Uixó comune | |
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La Vall d'Uixó Vall de Uxó | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comunità autonoma | ![]() |
Provincia | Castellón |
Territorio | |
Coordinate | 39°49′N 0°14′W |
Altitudine | 118 m s.l.m. |
Superficie | 67,10 km² |
Abitanti | 32 617 (2008) |
Densità | 486,1 ab./km² |
Comuni confinanti | Alfondeguilla, Almenara, Artana, Chilches, La Llosa, Moncofa, Nules, Sagunto (V) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12600 |
Prefisso | (+34)... |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INE | 12126 |
Targa | CS |
Nome abitanti | valldeuxense |
Comarca | Plana Baixa |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
La Vall d'Uixó (in castigliano Vall de Uxó) è un comune spagnolo situato nella comunità autonoma Valenciana. È posto in una valle all'interno, ma ad una decina di chilometri dalla Costa dell'Azahar nel golfo di Valencia.
Si hanno testimonianze archeologiche dell'esistenza in epoca preistorica di gruppi umani nella grotta del fiume sotterraneo di San José. La zona fu poi abitata dagli Iberi, durante la dominazione romana la popolazione si dedicò essenzialmente all'agricoltura com'è dimostrato dai ritrovamenti di resti di ville romane ma non di città. Dell'occupazione visigota resta una necropoli del VI-VII secolo, l'occupazione araba non ha lasciato edifici perché furono distrutti o modificati e utilizzati diversamente dai Cristiani che conquistarono la città sotto il comando di Giacomo I d'Aragona nel 1238, dopo di che fu dominio reale fino al 1436 quando il re Alfonso il Magnanimo donò al fratello Enrico alcune città fra cui Vall de Uixò che mantenne poi nei secoli successivi lo stato di signoria finché nel 1811-23 queste furono abolite legalmente.
Nel 1609 furono espulsi i moriscos (arabi battezzati) e al loro posto vennero cristiani dei paesi vicini che formarono con i cristiani già esistenti il nucleo originario dell'attuale popolazione. L'attività era a quei tempi essenzialmente rivolta all'agricoltura e si sviluppò anche l'artigianato che si distinse nella produzione di vasellame di terracotta e di calzature di canapa o di corda, fino a quando nella prima metà del XX secolo si formò un'industria per la produzione di scarpe, prima solo per l'esercito ma poi anche per i civili che impiegò, la maggior parte della popolazione, mentre l'agricoltura si convertì principalmente alla produzione degli agrumi favorita del clima mite proprio di questa zona. Questa è la situazione economica attuale, ma la crisi dell'industria calzaturiera conseguente alla delocalizzazione dei centri di produzione europei in Oriente che ha ridotto notevolmente i costi soprattutto della manodopera, ha costretto alcune aziende calzaturiere a cessare l'attività o a ridurre la produzione, sicché in mancanza di diversificazione dell'industria e le caratteristiche monoculturali delle diverse imprese si stanno verificando preoccupanti perdite di posti di lavoro.
Ogni quartiere ha le sue feste, che si svolgono da aprile ad ottobre. Fanosa è la Feira (fiera) agricola de maquineria y commercial.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 141929304 · LCCN (EN) n83033580 · BNE (ES) XX452044 (data) · J9U (EN, HE) 987007536511905171 |
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