Jeffrey Smart

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Jeffrey Smart (Adelaide, 26 luglio 1921 – Montevarchi, 20 giugno 2013) è stato un pittore australiano, noto per le sue pitture moderniste di paesaggi urbani.

Biografia

Smart nacque ad Adelaide nel 1921. Il suo primo obiettivo era diventare architetto, invece divenne insegnante d'arte dopo aver studiato all'Adelaide Teacher's College e alla South Australian School of Art and Crafts. Smart insegnò arte nelle scuole per il South Australian Education Department dal 1942 al 1947. Durante questo periodo riconobbe anche la sua omosessualità.

Più tardi studiò a Parigi con Fernand Léger come pure a La Grande Chaumiere. Cominciò a fare frequenti esibizioni nel 1957. Nel 1965 si trasferì in Italia e nel 1971 comprò una casa, a Posticcia Nuova, vicino ad Arezzo, dove ha risieduto fino alla morte, avvenuta nel 2013 all'età di 91 anni[1].

La sua autobiografia, Not Quite Straight (un gioco di parole che si può tradurre sia come "Non del tutto giusto" sia come "Niente affatto eterosessuale"), fu pubblicata nel 1996. Un'importante retrospettiva dei suoi lavori viaggiò attraverso le gallerie d'arte australiane dal 1999.

Mostre (selezione)

The Jeffrey Smart Retrospective Exhibition
curatore Edmund Capon : 27 Agosto 1999 – 6 Agosto 2000
Master of Stillness
Jeffrey Smart paintings 1940–2011 : curatore Barry Pearce
12 Ottobre 2012 – 14 Dicembre 2012
10 Ottobre 2012 – end Febbraio 2013
  • Carrick Hill – paintings and drawings from the period 1940 – 1951 (the period Smart lived and worked in Adelaide).
21 Dicembre 2012 – 31 Marzo 2013
  • TarraWarra Museum of Art[3]

Molte opere di Smart fanno parte di collectioni private. Tuttavia, le sue opere sono presenti anche in numerose collezioni pubbliche, quali:[4]

  • Carlo Boatti Collection, Milan, Italy
  • De Beers Collection of Contemporary Art, London, UK
  • Metropolitan Museum of Art, New York, USA
  • Thyssen-Bornemisza Collection, Lugano, Switzerland
  • Yale University, New Haven, USA
  • Australian Art Galleries:
    • ACT: National Gallery of Australia
    • NSW: AGNSW, New England, Newcastle
    • SA: AGSA
    • WA: AGWA
    • Vic: Melbourne Arts Centre, Ballarat, Benella, Bendigo, Castlemaine, National Gallery of Victoria, TarraWarra, Warnambool
    • NT: M&AGNT
    • Qld: QAG, Rockhampton
    • Tas: TasM&AG
  • Australian Universities: ANU, Melbourne, Queensland, UniSA, Sydney

Note

  1. ^ Scomparso Jeffrey Smart, artista australiano di fama internazionale: risiedeva da anni vicino a Pergine, su valdarnopost.it. URL consultato il 21 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Anne & Gordon Samstag Museum of Art. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2012)., unisa.edu.au ( Jeffrey Smart exhibition. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2012).)
  3. ^ TarraWarra Museum of Art., twma.com.au ( Jeffrey Smart exhibition (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2013).)
  4. ^ Barry Pearce, Master of Stillness: Jeffrey Smart paintings 1940–2011, Wakefield Press, 2012, ISBN 978-1-74305-123-8.

Bibliografia

  • Allen, C., Jeffrey Smart : unpublished paintings 1940–2007, Australian Galleries, 2008, ISBN 978-0-9751245-9-8
  • Capon, E., Jeffrey Smart Retrospective, Art Gallery of New South Wales, Sydney, 1999, ISBN 0-7313-8984-0
  • Gleeson, J., Masterpieces of Australian Painting, Lansdowne Press, Melbourne, 1969
  • Hughes. R., The Art of Australia, Penguin, United Kingdom, 1970
  • Hunter, C,. Jeffrey Smart : Master of Stillness, 2012 (documentario)
  • McDonald, J., Jeffrey Smart: Paintings of the 70s and 80s, Craftsman House, Sydney, 1990
  • Pearce, B., Jeffrey Smart, The Beagle Press, Sydney, 2005, ISBN 0-947349-46-4
  • Pearce, B., Jeffrey Smart, Beagle Press, 2011, ISBN 978-0-646-55361-0
  • Pearce, B., Master of Stillness: Jeffrey Smart paintings 1940–2011, Wakefield Press, 2012, ISBN 978-1-74305-123-8
  • Quartermaine, P.,, Jeffrey Smart, Gryphon Books, Melbourne, 1983, ISBN 0-908131-29-1
  • Thomas, L., 200 Years of Australian Painting, Bay Books, Sydney, 1971

Collegamenti esterni

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