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L'Indian Wells Open, ufficialmente BNP Paribas Open per motivi di sponsorizzazione, è un torneo professionistico di tennis maschile e femminile, di categoria rispettivamente Masters 1000 e WTA 1000.
L'Indian Wells Open è uno dei maggiori tornei di tennis al mondo riservati sia agli uomini che alle donne, al di fuori delle prove del Grande Slam. Come i tornei del Grande Slam e altri tornei della sua stessa categoria si svolge nell'arco di due settimane. Si è aggiudicato il premio WTA e il premio ATP come miglior torneo di categoria dal 2014 al 2024.
Storia
Le origini del torneo risalgono al 1974, quando la prima edizione si svolse a Tucson, Arizona, allora riservata ai soli uomini. Fino al 1988 si sono disputati esclusivamente i tornei maschili. Nel 1976 la sede del torneo fu trasferita al Mission Hills Country Club di Rancho Mirage,[1] nei pressi di Palm Springs nella valle di Coachella, e dopo questo cambiamento il torneo ebbe maggiore successo. L'ex numero 1 americano Charles Pasarell – membro del consiglio dell'ATP – con la collaborazione di giocatori, sponsor e media fece aumentare ulteriormente il prestigio del torneo che divenne uno dei più importanti eventi della stagione tennistica.[2][3]
In seguito l'ATP propose di spostare il torneo in un nuovo stadio da costruire vicino a Disney World in Florida, ma Pasarell convinse la direzione dell'ATP a mantenere il torneo nella valle di Coachella e il nuovo stadio da 7.500 posti fu costruito sui terreni del La Quinta Hotel nella vicina La Quinta. Pasarell divenne il nuovo direttore del torneo e lo stadio fu inaugurato con l'edizione del 1981, la cui finale vide Jimmy Connors imporsi contro Ivan Lendl. La finale dell'anno successivo vide il trionfo di Yannick Noah che sconfisse lo stesso Lendl interrompendo la sua serie di 44 vittorie consecutive. L'evento stava diventando sempre più importante e Pasarell, assieme al suo socio Raymond Moore e ad altri investitori, per rendere il torneo ancora più attraente creò l'azienda PM Sports Management che fece costruire nella vicina Indian Wells il grande e lussuoso Grand Champions Hotel. Sui terreni adiacenti sorse l’impianto Grand Champions Resort dotato di 12 campi da tennis, tra cui uno stadio da 10.000 posti, un campo clubhouse da 3.000 posti, due campi in erba e due campi in terra battuta.[2][3]
Il nuovo impianto fu inaugurato in occasione dell'edizione 1987 e si tenne per la prima volta anche il torneo femminile, che non fu però concomitante e non entrò ufficialmente nel calendario WTA nonostante la partecipazione di Steffi Graf. Quell'anno il torneo maschile fu inserito nel calendario del Grand Prix nella categoria Grand Prix Championship Series (assimilabile all’odierna categoria ATP Masters 1000), e la finale fu vinta da Boris Becker su Stefan Edberg. Il campione tedesco si confermò l'anno successivo e i suoi due trionfi consecutivi fornirono un’ulteriore visibilità mediatica al torneo. La prima edizione femminile ufficiale si svolse nel 1989, fu inserita nella categoria Tier III con il nome Virginia Slims of Indian Wells e il singolare fu vinto da Manuela Maleeva. La popolarità dell'evento fu confermata quando per l'edizione del 1990 fu inserito nella neonata categoria Masters 1000 dopo la riforma del calendario ATP di quell'anno. Anche nel 1990 il torneo di Indian Wells venne disputato all'inizio di marzo, periodo in cui si tenne anche negli anni successivi.[2][3]
Come molti tornei statunitensi, Indian Wells conobbe il predominio di giocatori americani per gran parte degli anni novanta con i successi di Jim Courier nel 1991 e nel 1993, di Michael Chang nel 1992, 1996 e 1997, di Pete Sampras nel 1994 e nel 1995. Andre Agassi, vincitore per sei volte del Masters di Miami, vinse Indian Wells solo una volta nel 2001. Il successo del concorso con il tempo è cresciuto costantemente: gli organizzatori del torneo fecero espandere la sede con la creazione dell'Indian Wells Tennis Garden, inaugurato nel 2000, anno in cui si cambiò la superficie passando al plexipave. Nel 2002 e 2003 il singolare fu vinto da Lleyton Hewitt. L'edizione 2004 vide il primo successo di Roger Federer, che sconfisse Tim Henman e si confermò campione anche nei due anni successivi, nei quali riuscì a fare la doppietta Indian Wells-Miami. Federer perse nella sua partita inaugurale nel 2007 contro Guillermo Cañas, sconfitta che pose fine a una serie di 42 vittorie consecutive dello svizzero. Il trofeo fu vinto da Rafael Nadal che ebbe la meglio su Novak Djokovic in finale.[2][3] Il campione serbo vinse per la prima volta l'anno successivo e Nadal tornò a imporsi nel 2009. Alla fine di quella stagione il torneo e l'Indian Wells Tennis Garden furono acquistati da Larry Ellison.[4]
Dopo la vittoria nel 2010 di Ivan Ljubičić, l'anno successivo vide un altro trionfo di Djokovic, che per la prima volta sconfisse Nadal in finale a Indian Wells. Alla fine del 2011, Pasarell lasciò i suoi incarichi e nell'ottobre 2012 Raymond Moore divenne il nuovo amministratore delegato con Steve Simon direttore del torneo. Nel 2012 Roger Federer vinse per la quarta volta stabilendo il record di vittorie del torneo; record superato da Djokovic con le tre vittorie consecutive dal 2014 al 2016, e nuovamente eguagliato da Federer con il successo nel 2017.[2][3] A causa della diffusione negli Stati Uniti d'America della Pandemia di COVID-19, l'edizione 2020 è stata annullata a pochi giorni dall'inizio[5] e l'edizione 2021 si è eccezionalmente tenuta nel mese di ottobre. Nel 2024, si è giocata la prima edizione del torneo di doppio misto, composta da otto coppie. Dal 2025 la superficie di gioco è a marchio Laykold, il medesimo utilizzato per i campi dello US Open dal 2020.[6]
Sponsor
Il torneo ha assunto nel corso degli anni diverse denominazioni legate agli sponsor principali che si sono succeduti. Fino al 1999 i tornei maschili hanno avuto denominazioni differenti da quelle dei tornei femminili: In questo periodo il torneo maschile ha assunto i nomi: American Airlines Tennis Games (1974–1978), Congoleum Classic (1979–1980, 1982–1984), Grand Marnier/ATP Tennis Games (1981), Pilot Pen Classic (1985–1987) e Newsweek Champions Cup (1988–1999).
Nello stesso periodo i tornei femminili hanno preso i nomi: Virginia Slims of Indian Wells (1989–1990), Virginia Slims of Palm Springs (1991), Matrix Essentials Evert Cup (1992–1993), Evert Cup (1994, 1999) e State Farm Evert Cup (1995–1998), questi ultimi in onore di Chris Evert.
Dal 2000 i tornei maschili e femminili si disputano sotto un'unificata denominazione sponsorizzata che ha preso i seguenti nomi: Tennis Masters Series Indian Wells (2000–2001), Pacific Life Open (2002-2008) e BNP Paribas Open (dal 2009).
Albo d'oro
Nel singolare maschile, Roger Federer (2004, 2005, 2006, 2012, 2017) e Novak Đoković (2008, 2011, 2014, 2015, 2016) detengono il record di titoli conseguiti (cinque ciascuno), mentre Guy Forget (1986, 1987, 1988, 1990, 1993) ha quello del maggior numero di titoli (cinque) nel doppio maschile.
Nessun atleta ha vinto più di due titoli nel singolare femminile, mentre Lisa Raymond (1994, 1995, 2002, 2003, 2006, 2007, 2012) detiene il record di titoli (sette) nel doppio femminile.
Tra gli atleti italiani, il miglior risultato ottenuto è quello di Simone Bolelli e Fabio Fognini (finalisti nel doppio maschile nel 2015).