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Eschscholzia (Cham., 1820) è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, originario della parte occidentale del Nord America[1].
Il nome deriva dal botanico tedesco Johann Friedrich von Eschscholtz, il quale fu il primo, nel XIX secolo, ad introdurre in Europa come ornamentale una pianta appartenente a questo genere (Eschscholzia californica).
Le piante incluse in questo genere sono tutte a portamento erbaceo ed a carattere sia perenne che annuale. La più nota è l'Eschscholzia californica, conosciuta sotto al nome comune di Escolzia o Papavero della California. È una pianta erbacea perenne coltivata come annuale, originaria dell'Arizona, California e Oregon. Ha fusti prostrati che si allargano a formare dei cespugli alti 40–50 cm, di colore verde glauco, con foglie eleganti, alterne, picciolate, frastagliate di colore verde cinerino, portanti fiori singoli, con 4 petali obovati liberi, di colore bianco, giallo o arancio, con varietà di colore tendente al rosso vivo. La fioritura è estiva. I semi, piccoli e numerosissimi, sono contenuti in un baccello lungo 4–5 cm.
All'interno del genere Eschscholzia sono attualmente incluse le seguenti 15 specie[1]:
Piante vigorose, gradiscono esposizioni soleggiate, temono il gelo e non sopravvivono alle temperature invernali; per tale motivo vengono coltivate come annuali. Richiedono terreno soffice, misto a sabbia, ma si adattano anche a terreni argillosi purché ben drenati; moderate concimazioni liquide per le piante coltivate in vaso, annaffiature frequenti ma non eccessive.
La moltiplicazione avviene con la semina a dimora in aprile e successivo diradamento.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007553013105171 |
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