Nell'articolo di oggi esploreremo l'affascinante mondo di Brusson (Italia) e ne scopriremo le molteplici sfaccettature e significati. Brusson (Italia) è un argomento che affascina l'umanità da tempo immemorabile, i suoi aspetti e le sue caratteristiche sono stati oggetto di studio, dibattito e riflessione nel corso della storia. Attraverso questo articolo approfondiremo i diversi approcci e prospettive che sono stati dati a Brusson (Italia), dal suo impatto sulla società alla sua rilevanza a livello personale. Preparati a immergerti in un viaggio alla scoperta e alla conoscenza di Brusson (Italia), un argomento che senza dubbio ci invita a riflettere e mettere in discussione la nostra realtà.
Brusson comune | |
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(IT) Comune di Brusson (FR) Commune de Brusson | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | Non presente |
Amministrazione | |
Sindaco | Danilo Grivon (Brusson Unito) dal 23-9-2020 |
Lingue ufficiali | francese, italiano |
Territorio | |
Coordinate | 45°46′N 7°44′E |
Altitudine | 1 338 m s.l.m. |
Superficie | 55,26[2] km² |
Abitanti | 823[3] (31-12-2024) |
Densità | 14,89 ab./km² |
Frazioni | Tra parentesi i toponimi in patois brussonin: L'Apitiou, Arcésaz (Artséza), L'Arp-de-Palasinaz, Barasc, Béchaz, La Blanche, Bossoulaz, Brenguey, Bringuets, Brochet, Les Casères, Chalerasse, Chamousiraz, Champeille, Champlan, Charbonnière, Chardonney, Le Châtelet, Les Chavannes, Le Clapey-des-Herbes, Le Col-de-Joux, Court, Crépin, Les Crêtes, Les Croix, Cugnon, Curien (Crièn), Épinettes, Estoul (Ehtó), Extrepierre (Ehtrépira), Fénille (Fénéya), Fontaine (Fontana), Frudière, Les Gerbes, Le Glair, Graines (Grana), Le Jasset, Les Jeanon, Jeantin, Lavassey, Lilles, Littéran, Mérendioux, Mont-Croï, Le Moulin, Pacard, Palasinaz, Les Paréasses, Paris, Pasquier (Pahqui), La Péaz, Les Pians, La Pilaz (A Pila), Les Places-Vertes, Le Plan-d'Orgenot, Les Pochères, Le Poët, Le Pont-de-Cullard, Le Ponteil, Les Portes, Le Praz-Pijoux, Praz-Sec, Les Raves, Le Reclos, Restoly, Les Rives, Le Roc, Le Sacherey, Saint-Valentin, Salomon, La Servaz, Les Toules, Les Trois-Villages, Vaveuil, Vollon, Yontso.[1] |
Comuni confinanti | Ayas, Challand-Saint-Anselme, Émarèse, Gaby, Gressoney-Saint-Jean, Issime, Saint-Vincent |
Altre informazioni | |
Lingue | francese, italiano |
Cod. postale | 11022 |
Prefisso | 0125 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 007012 |
Cod. catastale | B230 |
Targa | AO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[4] |
Cl. climatica | zona F, 4 453 GG[5] |
Nome abitanti | (IT) brussonesi (FR) Brussonins (patois) breutsonèt |
Patrono | san Maurizio |
Giorno festivo | 22 settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Brusson (pron. fr. AFI: - Breutson in patois valdostano, Britse o Brützu in walser - rispettivamente in Titsch e in Töitschu) è un comune italiano di 823 abitanti[3] della Valle d'Aosta, nella media Val d'Ayas.
Il comune si trova nella media Val d'Ayas, tra il comune di Challand-Saint-Anselme a valle e quello di Ayas a monte.
Nel comune è ubicata la stazione meteorologica di Brusson.
Séraphin Vuillermin[7] elenca i laghi del territorio di Brusson:
Il clima a Brusson è tipicamente alpino. In inverno, nelle notti più fredde, la temperatura può scendere anche fino a −20 °C. L'estate invece è mite con temperature che, in genere, non oltrepassano i 25 gradi. Può accadere che, in occasione di ondate di caldo particolarmente intense, possano esserci giornate nelle quali ci si avvicina ai 30 °C.[senza fonte]
Il toponimo Brusson si confronta con il piemontese brusséi ‘cespuglio’ o brussón ‘mirtillo’ da una parola prelatina *bruscia ‘cespuglio’[8]. Fantasiosa l'ipotesi che derivi dal basso latino bruxeum ‘aureo’, in riferimento alla presenza di quarzo aurifero[9].
È italianizzato in Brussone durante il fascismo dal 1939[10] al 1946.
Nel medioevo il territorio di Brusson faceva parte del patrimonio dell'abbazia di Saint-Maurice d'Agaune (il santo Patrono del comune) situata nel Vallese, ma era "affittato" ai signori di Challant. Questi dichiararono sempre di tenerlo in feudo dall'abbazia a partire dal 1263.
È nota anche la grafìa Chamosiraz, o in francese Chamousière, indicanti un luogo in cui si trovano camosci (tchamòs in patois brussonin, oppure chamois in francese).
La Société des Mines d'or de l'Évançon prima, e in seguito la società inglese The Évançon Gold Mining Company Ltd., tra il 1902 ed il 1908, hanno sfruttato la ricca miniera d'oro di Chamousira cavando i filoni di quarzo aurifero. Nel 2012 è stato annunciato il progetto di trasformare le miniere d'oro di Brusson in un polo museale che è stato aperto nel 2015.[11]
Negli anni Venti del secolo scorso è stata costruita una diga e quindi un lago artificiale per alimentare la centrale idroelettrica situata ad Isollaz, nel comune di Challand-Saint-Victor, attraverso un canale in roccia che alimenta la vasca di carico di Pianabeyéche a monte del villaggio di Orbeillaz, situato nel vicino comune di Challand-Saint-Anselme. La condotta forzata che da qui giunge a Isollaz realizza un salto di 600 metri.
L'impianto appartiene alla Compagnia Valdostana delle Acque/Compagnie Valdôtaine des Eaux.
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 giugno 1977.[12]
Il primo quarto riprende il blasone della famiglia Challant che aveva giurisdizione su Brusson; il terzo raffigura il castello di Graines che era stato concesso ai Challant dall'abbazia di Saint-Maurice d'Agaune, rappresentata dalla croce mauriziana del secondo quarto (croce di otto punte patente e posta in decusse di verde, caricata di una croce trifogliata d'argento); l'ultimo quarto l'emblema del Ducato di Aosta.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Abitanti censiti[16]
In Rue La Pila 36, ha sede la biblioteca comunale, nella Maison Yonzo (in patois brussonin, Mite dé Yonzo), la famiglia proprietaria.
Nella Maison Yonzo, sede della biblioteca, si trova un piccolo museo che ospita una mostra dei sabotiers.[17]
In località Vollon, si trova il Centro di documentazione Joseph Herbet, Museo della miniera di Chamousira.[18]
È formato dal capoluogo denominato "Trois Villages", un agglomerato di 3 villaggi originari (Fontaine, La Pila e Pasquier), da cui deriva anche il nome della strada regionale che lo attraversa (rue Trois Villages).
Gli altri villaggi sono Arcésaz (situato ai bordi di un pianoro di un antico lago), Vollon, Curien, Fénille, Estoul, Graines, La Servaz ed Extrepiéraz.
Le principali attività sono il turismo sia estivo che invernale, l'allevamento bovino e la produzione di formaggi tra i quali spicca la fontina biologica. Nel territorio c'è il caseificio "Fromagerie Haut Val d'Ayas" al quale conferiscono il latte gli allevatori del comune vicino di Ayas, quelli di Brusson e parte di quelli di Challand-Saint-Anselme. Inoltre è importante anche la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, tra i quali gli zoccoli tipici denominati sabot.[19]
Gran parte dei pascoli e dei boschi di Brusson sono da mille anni interessati da quella particolare forma di proprietà collettiva che prende il nome di consorteria valdostana[20]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1948 | 1956 | Séraphin Court | Sindaco | ||
1956 | 1957 | Giuseppe Grosjacques | Sindaco | ||
1957 | 1960 | Federico Vicquéry | Sindaco | ||
1960 | 1965 | Cornélius Colombatto | Sindaco | ||
1965 | 1970 | Arduino Vuillermin | Sindaco | ||
1970 | 1975 | Gianpiero Turcotti | Sindaco | ||
1975 | 1978 | Augusto Rollandin | Sindaco | ||
1978 | 1980 | Ignazio Lévêque | Sindaco | ||
1980 | 1985 | Roberto Vicquéry | Sindaco | ||
14 giugno 1985 | 25 maggio 1990 | Renato Vuillermin | Union Valdôtaine | Sindaco | [21] |
25 maggio 1990 | 29 maggio 1995 | Elso Gérandin | Union Valdôtaine | Sindaco | [21] |
8 giugno 1995 | 8 maggio 2000 | Elso Gérandin | Union Valdôtaine | Sindaco | [21] |
8 maggio 2000 | 9 maggio 2005 | Elso Gérandin | lista civica | Sindaco | [21] |
9 maggio 2005 | 24 maggio 2010 | Giulio Grosjacques | lista civica | Sindaco | [21] |
29 maggio 2010 | in carica | Giulio Grosjacques | lista civica | Sindaco | [21] |
Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Évançon.
Stazione sciistica, Brusson è attrezzata con impianti di risalita e piste per sci di fondo; ha ospitato varie tappe della Coppa del Mondo di sci di fondo.
In questo comune si gioca a tsan, caratteristico sport tradizionale valdostano.[22]
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