Alti Tauri

Nel mondo di oggi, Alti Tauri ha acquisito grande rilevanza ed è diventato un argomento di interesse generale per persone di ogni età e provenienza. Fin dalla sua nascita, Alti Tauri ha catturato l'attenzione di molti, generando dibattiti, controversie e infinite opinioni contrastanti. Il suo impatto è stato così significativo da trascendere le barriere culturali e geografiche, essendo oggetto di studio e ricerca in diversi campi del sapere. In questo articolo esploreremo a fondo il fenomeno Alti Tauri, analizzandone le implicazioni e le conseguenze nella società odierna.

Alti Tauri
Großglockner, vetta più alta del gruppo
ContinenteEuropa
StatiAustria (bandiera) Austria
Italia (bandiera) Italia
Catena principaleAlpi dei Tauri occidentali
Cima più elevataGroßglockner (3 798 m s.l.m.)
Massicci principaliGruppo del Venediger
Gruppo del Granatspitze
Gruppo del Glockner
Gruppo del Schober
Gruppo del Goldberg
Gruppo dell'Ankogel

Gli Alti Tauri (Hohe Tauern in tedesco) sono una sottosezione[1] delle Alpi dei Tauri occidentali, poste in Austria (Tirolo, Salisburghese e Carinzia) ed in minima parte in Italia (Provincia autonoma di Bolzano). La vetta più alta è il Großglockner che raggiunge i 3.798 m s.l.m., con buona parte del territorio degli che è protetto dal Parco nazionale Alti Tauri.

Classificazione

Il Großvenediger.
Picco dei Tre Signori
Pizzo Rosso
Hochalmspitze
Petzeck
Hocharn

Storicamente i Tauri sono sempre stati considerati come un gruppo alpino, eventualmente suddiviso in Alti Tauri e Bassi Tauri.

La Partizione delle Alpi del 1926 collocava i Tauri nelle Alpi Noriche.

La SOIUSA vede gli Alti Tauri come sottosezione alpina e vi attribuisce la seguente classificazione:

La classificazione tedesca dell'AVE considera questo gruppo alpino in modo diviso e formato dai gruppi 36, 39, 40, 41, 42 e 44 sui 75 della sua classificazione.

Delimitazione

Confinano:

Suddivisione

Secondo la SOIUSA gli Alti Tauri sono a loro volta suddivisi nei seguenti supergruppi[2]:

Per maggior completezza la SOIUSA introduce nella suddivisione anche tre settori di sottosezione così composti:

Vette

Note

  1. ^ In accordo con le definizioni della SOIUSA, definizioni che sono seguite anche nel resto della voce.
  2. ^ La suddivisione ulteriore in gruppi e sottogruppi si può trovare nelle voci specifiche dei supergruppi.
  3. ^ Detto anche Catena Venediger-Durreck-Lasörling.
  4. ^ Detto anche Catena Ankogel-Reißeck-Hafner.

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