In questo articolo esploreremo il tema Wikipedia:Voci di qualità da diverse prospettive, analizzando il suo impatto sulla società e la sua rilevanza oggi. Nelle prossime righe esamineremo la sua evoluzione nel tempo, le sue implicazioni in diversi ambiti e come ha influenzato il modo in cui ci relazioniamo con il mondo che ci circonda. Wikipedia:Voci di qualità è un argomento che ha suscitato l'interesse e la curiosità di molti e, man mano che avanziamo in questo articolo, speriamo di fornire una comprensione più profonda della sua importanza e del suo significato nella nostra realtà attuale.
Le voci di qualità (per brevità, VdQ) sono voci che hanno dimostrato di essere di buona qualità, soprattutto in termini di affidabilità dei contenuti, ma che non raggiungono ancora (o è improbabile che possano raggiungere) una qualità pari a quella delle voci in vetrina.
Per essere considerata "di qualità", una voce deve rispettare dei precisi criteri: essere ben scritta, accurata, adeguatamente approfondita, neutrale, stabile e corredata, ove possibile, da immagini o altri file multimediali significativi e dotati di appropriate licenze d'uso.
Oltre a quanto già sottolineato, la caratteristica basilare delle "voci di qualità", al di là di ogni misura in termini di quantità e di kilobyte, è quella di essere perfettamente verificabili, in quanto dotate di fonti di ineccepibile qualità a supporto delle informazioni riportate; ciò significa che anche voci non estremamente lunghe, purché riportino un'informazione corretta ed esauriente, possono ambire al riconoscimento di "voce di qualità". Se, da un lato, le "voci di qualità" non sono esaustive come le voci da vetrina, esse non devono però omettere alcun aspetto rilevante dell'argomento.
Una stella argentata nella parte in alto a destra della voce indica che quella voce è attualmente riconosciuta "di qualità"; un'altra piccola stella argentata nell'elenco degli interlink indica che quella voce è "di qualità" in un'altra lingua (per l'elenco completo, è possibile consultare la pagina Wikipedia:Voci di qualità in altre lingue).
La procedura per far diventare o per rimuovere una voce "di qualità" è, dal maggio 2013, la stessa di quelle segnalate per la vetrina: saranno i singoli partecipanti alla discussione e alla successiva valutazione a stabilire, cercando di raggiungere un ampio consenso, se la voce rispetta i criteri per diventare di qualità o meno. La segnalazione per l'inserimento è attivabile da chiunque sia in possesso dei requisiti di voto sugli utenti, quella per la rimozione da chiunque possieda i requisiti di voto sulle pagine.
Le istruzioni per proporre che ad una voce venga attribuita o tolta la stella d'argento sono in questa pagina.
Attualmente, delle 1 912 247voci di Wikipedia, 547 sono considerate di qualità: ciò significa che lo 0,029%, o in altri termini una voce ogni 3 496, si trova in questa lista. Altre 573 sono in vetrina.
Era uno dei potenziali eredi al trono del regno d'Inghilterra anglosassone, quando il padre prese il potere nel 1066. Dopo un breve regno tuttavia Aroldo fu sconfitto e ucciso nella battaglia di Hastings da Guglielmo il Conquistatore, e Magnus e la sua famiglia dovettero fuggire in Irlanda. Assieme ai fratelli Godwin ed Edmondo tentò di riconquistare il regno paterno con varie spedizioni, ma i loro tentativi fallirono.
Dopo pochi anni di Magnus si perdono le tracce. Se si esclude una sua morte in giovane età attorno al 1069, sono due le principali teorie sul suo destino: la prima sostiene che si sia fatto monaco nei vecchi domini paterni, mentre la seconda lo vuole emigrato nell'Europa orientale al seguito della sorella Gytha del Wessex, moglie del futuro Gran Principe di KievVladimir II. Assecondando quest'ultima tesi, Magnus si sarebbe integrato nella nobiltà slava e sarebbe quindi identificabile come Magnus, conte di Breslavia, oscura figura della Polonia medievale di cui si sa poco o nulla al di fuori delle citazioni nella Cronaca polacca di Gallus Anonymus.
Proveniente da un'agiata famiglia nobiliare, il suo percorso di vita ricalcò quello di san Francesco d'Assisi sull'onda del rinnovamento spirituale dell'epoca: dapprima giovane scapestrato, in seguito si convertì e si diede ad una vita di ascesi e penitenza. Visse tutta la vita in un eremo sul Pratomagno, acquisendo fama di domatore di lupi, animali con cui spesso è ritratto secondo il più noto miracolo a lui legato, ovvero l'ammansimento di un lupo che stava per divorare un bambino.
Dopo la sua morte la tradizione popolare cominciò a venerarlo come santo, anche se il suo culto non fu mai ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa cattolica. La venerazione di Torello conobbe comunque ampia diffusione nella zona dell'Appennino centrale, specialmente nel Casentino e in Romagna. Dopo che la Chiesa provò ad ostacolarne la memoria abolendo il suo culto nel 1595 dietro delibera di papa Clemente VIII, presto l'eremita fu riabilitato e infine confermato beato da papa Benedetto XIV nel 1752. È patrono del comune di Poppi e compatrono di quello di Forlì, e delle diocesi di Arezzo e Forlì. La sua festa si celebra il 16 marzo.
Il diritto canonico della Chiesa cattolica (in latinoius canonicum) è l’insieme di norme giuridiche di diritto positivo o naturale, regolamenti e documenti dottrinali formulati da una legittima autorità ecclesiastica al fine di regolare l'attività della Chiesa cattolica e dei suoi fedeli nonché le sue relazioni con la società esterna. Non va confuso con il diritto ecclesiastico, che è il diritto con cui gli stati regolano i loro rapporti con i credenti e con le varie confessioni religiose, mentre con il termine più ampio di "diritto canonico" si intende il diritto che regola qualsiasi Chiesa cristiana.
Il diritto canonico è un sistema giuridico autonomo e universale, che opera senza limiti territoriali e si adatta alle esigenze storiche, pur mantenendo immutabili i suoi principi divini. Il dibattito sulla sua natura (pubblica, privata o universale) si lega alla sua finalità soprannaturale. La Chiesa, istituzione con carattere divino e umano, ha prerogative di indipendenza e sovranità, giustificando la propria legislazione come necessaria per perseguire la missione affidatale da Cristo. Esso si fonda su norme divine (immutabili e universali) e umane (create dalle autorità ecclesiastiche), integrate in un unico ordinamento. La relazione tra diritto divino e umano è armoniosa, con il primo come fondamento. Inoltre, il diritto canonico bilancia rigorosità ed economia per garantire flessibilità e perseguire la salvezza dell’anima. Tra i più importanti principi su cui il diritto canonico si basa, quello dell'equità (aequitas canonica) risulta fondamentale per adeguare le norme ai casi particolari, attenuando così la rigidità del diritto positivo per perseguire fini superiori, come la salvezza dell'anima. Strumenti come dispensa, dissimulatio, tollerantia ed epicheia garantiscono flessibilità nell'applicazione delle norme senza compromettere giustizia ed uguaglianza. Questi istituti permettono una giustizia temperata da prudenza e misericordia, adattandosi alle esigenze spirituali dei fedeli.
ruota i punti nel piano in senso antiorario di un angolo rispetto all'origine di un sistema di riferimento cartesiano bidimensionale. Per ruotare un punto nel piano con coordinate standard , si deve moltiplicare la matrice per il vettore colonna, ottenendo:
Se e rappresentano le coordinate finali di un vettore, dove è il coseno e è il seno, allora le equazioni precedenti diventano l'identità trigonometrica. Infatti, una matrice di rotazione può essere letta come le formule di addizione trigonometriche in forma di matrice. Un modo per comprenderlo è ipotizzare di avere un vettore con un angolo di 30° rispetto all'asse e ruotarlo di altri 45°. Si ottengono le coordinate del punto finale del vettore a 75°.
Gli esempi riportati si applicato alle rotazioni attive di vettori in senso antiorario in un sistema di coordinate destrorso (con in senso antiorario rispetto a ) mediante pre-moltiplicazione (con la matrice sulla sinistra). Se uno di questi viene modificato (per esempio, ruotando gli assi in luogo dei vettori, si ha una trasformazione passiva), in quel caso si dovrebbe usare l'inversa della matrice di esempio, che coincide con la sua trasposta.
Poiché la moltiplicazione di matrici non ha effetto sul vettore nullo (le coordinate dell'origine), le matrici di rotazione descrivono le rotazioni attorno all'origine, fornendo una descrizione algebrica di tali rotazioni e sono ampiamente utilizzate per calcoli in geometria, fisica e computer grafica. In alcuni testi, il termine rotazione viene generalizzato includendo le rotazioni improprie, con determinante −1 (invece di +1). Questi combinano rotazioni proprie con riflessioni (che invertono l'orientamento). In altri casi, dove le riflessioni vengono trascurate, la dicitura vera e propria può essere omessa. Qui verrà fatta quest'ipotesi.
L'insieme di tutte le matrici ortogonali di dimensione con determinante +1 è una rappresentazione di un gruppo noto come gruppo ortogonale speciale, un esempio è il gruppo di rotazione tridimensionale . L'insieme di tutte le matrici ortogonali di dimensione con determinante +1 o −1 è una rappresentazione del gruppo ortogonale (generale) .
Aderente alla Riforma protestante, sebbene le sue trasposizioni siano state oggetto di critiche già degli autori a lui contemporanei, che le giudicarono troppo letterali, rozze ed imparziali, a Lauro si deve il merito di aver ultimato la traduzione in lingua volgare di numerosi testi sia classici che scientifici. I suoi lavori ebbero una notevole diffusione, non solo tra i letterati veneziani della sua epoca, ma in tutta Italia, tanto che alcune sue traduzioni vengono ancora oggi ristampate in nuove edizioni.