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Viaggio sola | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2013 |
Durata | 85 min |
Genere | commedia, drammatico, sentimentale |
Regia | Maria Sole Tognazzi |
Soggetto | Ivan Cotroneo, Francesca Marciano, Maria Sole Tognazzi |
Sceneggiatura | Ivan Cotroneo, Francesca Marciano, Maria Sole Tognazzi |
Produttore | Donatella Botti |
Casa di produzione | BiancaFilm, Rai Cinema con il contributo del MiBACT |
Distribuzione in italiano | Teodora Film |
Fotografia | Arnaldo Catinari |
Montaggio | Walter Fasano |
Musiche | Gabriele Roberto |
Scenografia | Roberto De Angelis |
Costumi | Antonella Cannarozzi |
Trucco | Esmé Sciaroni |
Interpreti e personaggi | |
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Viaggio sola è un film del 2013 diretto da Maria Sole Tognazzi.
Irene è una quarantenne single che lavora come ispettrice negli hotel di lusso, così viaggia continuamente girando il mondo. Le uniche persone con cui ha un rapporto solido sono la sbadata sorella minore Silvia, in crisi con il marito Tommaso, le sue nipotine e l'ex fidanzato Andrea, con il quale ha mantenuto una stretta amicizia.
Silvia è preoccupata per la serenità di sua sorella, ma lei si dichiara felice del suo stile di vita, ritenendolo indipendente e privilegiato. Quando però Andrea le confida che una donna con cui ha avuto una storia è rimasta incinta e vuole tenere il bambino, Irene entra in crisi.
A farla riflettere ulteriormente sul suo modo di vivere ci penserà Kate Sherman, un'antropologa inglese incontrata a Berlino, con la quale instaura immediatamente una grande amicizia. La donna tuttavia muore in hotel durante la notte senza che si riesca a rintracciare un familiare o il marito e questo evento porta Irene a chiedersi se la sua è davvero libertà o è semplicemente solitudine.
Tornata in Italia si getta tra le braccia di Andrea dopo di che vede tutto più chiaro. Incontrata Fabiana, la madre del futuro bambino di Andrea, fa un passo indietro augurandole il meglio con il suo amico, convincendola che d'ora in poi lei non s'immischierà.
In aeroporto, pronta per un nuovo viaggio di lavoro, al telefono con la sorella, dopo essersi fatta perdonare alcuni screzi, svela tra il serio e il faceto un suo progetto di vita alternativo, drastico e radicale.
Gli alberghi visitati dalla protagonista nel corso del film sono:[1]
Nella prima settimana di programmazione in Italia il film ha incassato 397 000 €. L'incasso totale nelle sale italiane è stato di 1 689 000 €.[5] Il film ha incassato in tutto il mondo 2 505 783 $.[6]