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Thierry Sandre, nato con il nome Jean-Joseph Auguste Moulié (Bayonne, 9 maggio 1891 – Bouchemaine, 11 ottobre 1950), è stato uno scrittore, poeta e saggista francese.
Conosciuto anche con lo pseudonimo "Jean Dumoulin", fu uno studioso della letteratura francese del XVI secolo.[1] Poeta e romanziere, a lui si devono traduzioni dal greco, dal latino e dall'arabo. La traduzione di Ero e Leandro di Museo Grammatico gli valse il premio Catulle Mendès.
Combattente della prima guerra mondiale, trascorse gran parte del conflitto in carcere in Germania. Nel 1919, fu tra i fondatori della Associazione scrittori combattenti, in cui rivestì la carica di presidente.[2] Dall'ottobre 1921 curò la pubblicazione di una antologia degli scrittori morti in guerra, in cinque volumi.[3]
Pubblicò volumi di versi e numerosi romanzi, e nel 1924 conquistò il Prix Goncourt con la trilogia Le Chèvrefeuille, le Purgatoire, le Chapitre XIII.
Nel 1936, si fece terziario domenicano. Nel 1940 riprese il servizio militare, ma fu fatto nuovamente prigioniero, prima di essere rilasciato nel 1941.
Membro di Ordre nouveau, a causa di due libri, pubblicati nel 1942 e nel 1943, fu iscritto nelle liste di proscrizione al termine della guerra.[4]
(elenco parziale)
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