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S-300VM SA-23a Gladiator / SA-23b Giant | |
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Descrizione | |
Tipo | Sistema SAM / ABM a lungo/corto raggio |
Impiego | difesa aerea difesa ABM |
Sistema di guida | inerziale radar semi attiva |
Progettista | ![]() |
In servizio | 1998 |
Sviluppato dal | S-300V |
Altre varianti | S-300V4 |
Prestazioni | |
Gittata | 200 km |
Tangenza | 30.000 m |
Testata | 150 kg |
Esplosivo | convenzionale |
note | dati relativi alla versione: SA-23b Giant |
dati tratti da: Army Recognition[1] | |
voci di missili presenti su Wikipedia |
L'S-300VM (nome in codice NATO: SA-23a Gladiator \ SA-23b Giant), anche noto come Antey-2500 sul mercato estero, è un sistema da difesa aerea ed antimissile balistico di origine russa, sviluppato dalla Almaz-Antey nel corso degli anni novanta ed entrato in servizio presso le forze armate della Federazione Russa nel 1998.
Progettato per le specifiche esigenze delle forze terrestri, affianca e sostituisce il precedente S-300V nei compiti di difesa aerea contro velivoli ad ala fissa e rotante, bombe a guida laser, missili da crociera e balistici elevando la gittata d'ingaggio a 200 km.[2] Sono state sviluppate due versioni distinte: una ottimizzata per la difesa aerea (nome in codice NATO: SA-23a Gladiator) equipaggiata con quattro missili 9M83M ed una in funzione ABM (nome in codice NATO: SA-23b Giant) equipaggiata invece con una coppia di missili 9M82M.
Costantemente aggiornato nel corso della sua vita operativa, le versioni che ne seguiroono sono state la S-300VM1 e VM2. L'ultima versione, in ordine cronologico, risulta essere la S-300V4 conosciuta all'estero come S-300VMD ed entrata in servizio nel 2014.
Al 2021, gli S-300VM in servizio presso le forze terrestri della Federazione Russa risultano aggiornati allo standard S-300V4.
L'S-300 VM è in grado di ingaggiare simultaneamente fino a 24 bersagli aerodinamici e 48 missili da crociera. La gittata d'ingaggio giunge a 200 km mentre quella di tracciamento è stata spinta a 250 km. L'altitudine di ingaggio è compresa in un range fra i 250 ed i 30.000 metri.
Ad ottobre 2016, una batteria di S-300V4 russi è stata schierata in Siria[3] presso la base navale di Tartus.[4]
A dicembre 2020, il sistema, sempre in versione V4, è entrato in servizio attivo a protezione dello spazio aereo delle isole Curili, nell'estremo oriente russo.[5]
Il sistema S-300VM comprende le seguenti attrezzature: