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Roberto Soldà | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 179 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1993 - giocatore 1998 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Roberto Soldà (Valdagno, 28 maggio 1959) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Dotato di buon senso della posizione e di grandi doti fisiche, ricopriva il ruolo di libero, che spesso si trasformava in un centrocampista aggiunto, che permetteva di impostare l'azione dalle retrovie.
Debutta in Serie A con la maglia del Como l'11 ottobre 1981 a Napoli; anche se con la squadra lariana non riesce a evitare la retrocessione nel campionato cadetto, disputa un buon campionato da titolare. Nel 1983 viene acquistato dall'Atalanta, con la quale disputa delle ottime stagioni condite da quattro reti e culminate con la promozione nella massima serie nella stagione 1983-84.
Le sue prestazioni sono notate dalla Juventus, che lo acquista come successore del grande Scirea. Nella sua prima e unica stagione in maglia bianconera non si dimostra però all'altezza delle aspettative, anche a causa del calo generale della squadra. Viene così ceduto al Verona per due stagioni e passa poi alla Lazio.
Nella sua carriera disputa più di 200 partite in massima serie.
Dopo l'ultima esperienza da giocatore al Monza, inizia la prima avventura da tecnico alla guida del Chiasso in Svizzera. In Italia diventa allenatore di seconda categoria nel 1997 e trova impiego dopo pochi mesi subentrando a novembre sulla panchina del Montichiari essendo poi esonerato a febbraio.
Intraprende poi la carriera dirigenziale prima nell'Ardens Cene e poi, dopo la fusione con l'Alzano, nell'AlzanoCene.
Dal mese di maggio 2013 ricopre il ruolo di direttore tecnico al Ciserano, squadra bergamasca di Eccellenza[1].
Dal 2016 ricopre invece il ruolo di direttore tecnico della Falco Albino, squadra di prima categoria bergamasca con un ottimo settore giovanile.