Piretanide

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Piretanide
Nome IUPAC
acido 4-fenossi-3-pirrolidin-1-il-5-sulfamoilbenzoico
Nomi alternativi
Prilace, Tauliz, Arlix
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC17H18N2O5S
Massa molecolare (u)362,40
Numero CAS55837-27-9
Numero EINECS259-852-9
Codice ATCC03CA03
PubChem4849
DrugBankDBDB02925
SMILES
C1CCN(C1)C2=C(C(=CC(=C2)C(=O)O)S(=O)(=O)N)OC3=CC=CC=C3
Proprietà chimico-fisiche
Costante di dissociazione acida (pKa) a {{{Ka_temperatura}}} K4,68
Costante di dissociazione basica (pKb) a {{{Kb_temperatura}}} K-0,62
Solubilità in acqua0,0914 mg/mL
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua2,2
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Orale
Indicazioni di sicurezza
Frasi H412
Consigli P273 - 501

Il Piretanide è un composto chimico di formula C17H18N2O5S.[1]

Storia

Venne stato sintetizzato per la prima volta nel 1973 presso Hoechst AG (Germania) come composto diuretico dell'ansa, utilizzando un metodo all'epoca innovativo per introdurre residui di ammine cicliche in un nucleo aromatico in presenza di altri gruppi funzionali legati aromaticamente.[2]

Caratteristiche strutturali e fisiche

Dal punto di vista strutturale, il composto è classificato come etere aromatico,[3] in particolare si tratta di un acido solfamidobenzoico strutturalmente correlato alla furosemide e al bumetanide.[4]

Caratteristiche[2][1]
N. di atomi pesanti 25
N. di donatori di legami a idrogeno 2
N. di accettori di legami a idrogeno 7
N. di legami ruotabili 5
Massa monoisotopica 362,09364285 u
Superficie polare 118 Ų
Carica fisiologica -1
Rifrattività 93,68 m3/mol
Polarizzabilità 35,84 Å3

Reattività e caratteristiche chimiche

Spettri analitici

Farmacologie e tossicologia

Farmacocinetica

La piretanide viene rapidamente assorbita dopo la somministrazione orale e i picchi sierici di concentrazione sono raggiunti dopo circa 1 ora. L’intervallo di biodisponibilità è compreso tra 80 e 90% considerando una minima variazione inter ed intra-individuale, in pazienti con diminuita funzionalità renale.[9]

Il t1/2 della piretanide è approssimativamente pari a 1,0-1,7 ore in pazienti con funzionalità renale normale e sopra le 9,0 ore in pazienti con insufficienza renale. Non è stato rilevato alcun accumulo in pazienti con funzionalità renale normale o alterata. Il legame della piretanide con le proteine è approssimativamente pari al 90%.[9]

La piretanide viene escreta praticamente immodificata. La via di eliminazione principale è quella renale, il 40-70% della dose somministrata viene ritrovata nelle urine dei pazienti con funzionalità renale normale. La piretanide viene escreta principalmente con trasporti di tipo attivo nel tubulo prossimale distale. Una piccola parte dei suoi metaboliti idrossilati vengono trovati nella forma coniugata nelle urine e nelle feci. Il principale metabolita della piretanide è il γ-amino butanolo. Nei pazienti anziani non viene di solito richiesto alcun adattamento della dose.[9]

Farmacodinamica

Favorisce l'eliminazione del liquido in eccesso nella circolazione sanguigna, attraverso la riduzione del NaCl e diminuendo di conseguenza la massimale.[10] Inibisce i simporti sodio-potassio-cloro concentrati nel tratto ascendente spesso a livello della giunzione tra l'ansa di Henle e i tubuli renali distali.[11] L’inizio della diuresi si ha entro 1 ora dall’assunzione della dose e gli ultimi effetti si hanno dopo 4-6 ore.[9]

L’urina ed il sodio escreti mostrano una chiara relazione dose-risposta per le somministrazioni orali di dosi tra i 3 e i 12 mg durante le prime 4 ore di terapia. La velocità di filtrazione glomerulare ed il flusso sanguigno renale rimangono virtualmente invariati. È stato osservato un lieve incremento dose dipendente dell’attività plasmatica della renina.[9]

Gli effetti antipertensivi della piretanide sono attribuibili, oltre che all'effetto diuretico anche all’induzione di uno scambio di ioni Ca2+ nelle cellule muscolari lisce delle arterie con riduzione della contrattilità e della risposta vasale alle sostanze pressorie endogene quali le catecolamine. Questo meccanismo d'azione porta alla riduzione della resistenza periferica e della pressione sanguigna.[9]

Effetti del composto e usi clinici

Si tratta di un principio attivo di indicazione specifica contro l'ipertensione arteriosa e più in generale contro la formazioni di un edema. In Italia il composto è commercializzato con il marchio Prilace, in associazione al ramipril.[9]

Il normale dosaggio è:[10]

Controindicazioni ed effetti collaterali

Malattia di Addison, ipokaliemia refrattaria, iponatriemia. Alcuni degli effetti indesiderati sono ipotensione, cefalea, iponatremia, gotta, vertigini, nausea, impotenza, vomito, febbre, ipercalcemia, ipoglicemia, iperuricemia, affaticamento, rash.[10]

Il sovradosaggio può causare diuresi persistente, eccessiva vasodilatazione periferica (con marcata ipotensione, shock), bradicardia, alterazioni del bilancio elettrolitico, insufficienza renale, aritmie cardiache, obnubilamento della coscienza che può progredire fino al coma, convulsioni, paresi ed ileo paralitico. Nei pazienti con ostruzione del flusso urinario (per es. da iperplasia prostatica), un’improvvisa diuresi può causare ritenzione urinaria acuta con eccessiva dilatazione della vescica.[9]

Tossicologia

Il composto è un potenziale interferente endocrino.[12]

Organismo Test Via di somministrazione Dose Effetto
Ratto DL50 orale[13] 5.601 mg/kg -
i.p.[14] 485 mg/kg sonnolenza, atassia
sottocutanea[14] 1.100 mg/kg sonnolenza, atassia
i.v.[14] 700 mg/kg alterazione del ciclo del sonno, inclusi cambiamenti nel riflesso di raddrizzamento, atassia, dispnea
Topo[14] orale 2 gm/kg lacrimazione, atassia, depressione respiratoria
i.p. 700 mg/kg atassia
sottocutanea 660 mg/kg sonnolenza, atassia
i.v. 618 mg/kg sonnolenza, convulsioni, atassia
Cane[15] orale >1 gm/kg -
Coniglio[14] orale 960 mg/kg -
iv 178 mg/kg -
Cavia[16] orale 93 mg/kg -

Note

  1. ^ a b (EN) PubChem, Piretanide, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 15 aprile 2025.
  2. ^ a b (EN) Piretanide, su go.drugbank.com. URL consultato il 15 aprile 2025.
  3. ^ Piretanide (CHEBI:32015), su www.ebi.ac.uk. URL consultato il 15 aprile 2025.
  4. ^ NCI Thesaurus (NCIt), su ncithesaurus.nci.nih.gov.
  5. ^ Piretanide - Optional[13C NMR] - Chemical Shifts - SpectraBase, su spectrabase.com. URL consultato il 15 aprile 2025.
  6. ^ Piretanide - Optional[MS (GC)] - Spectrum - SpectraBase, su spectrabase.com. URL consultato il 15 aprile 2025.
  7. ^ Human Metabolome Database: Showing metabocard for Piretanide (HMDB0256593), su hmdb.ca. URL consultato il 15 aprile 2025.
  8. ^ MassBank | Database | InChIKey Search Results, su massbank.eu. URL consultato il 15 aprile 2025.
  9. ^ a b c d e f g h Zentiva Italia S.r.l., RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO - PRILACE 5 mg + 6 mg compresse, AIFA. URL consultato il 15 aprile 2025.
  10. ^ a b c Lusofarmaco, Farmabank 2006, Salerno, Momento medico, 2006.
  11. ^ Sodium Potassium Chloride Symporter Inhibitors - MeSH - NCBI, su www.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 15 aprile 2025.
  12. ^ Sandrine Andres e Valeria Dulio, S109 | PARCEDC | List of 7074 potential endocrine disrupting compounds (EDCs) by PARC T4.2, 8 aprile 2024, DOI:10.5281/zenodo.10944199. URL consultato il 15 aprile 2025.
  13. ^ European Journal of Medicinal Chemistry--Chimie Therapeutique., 11(399), 1976
  14. ^ a b c d e Kiso to Rinsho. Clinical Report., 14(4254), 1980
  15. ^ Yakkyoku. Pharmacy., 35(2037), 1984
  16. ^ Medicamentos de Actualidad., 18(271), 1982

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