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coordinare ed assistere il movimento dei pellegrini e dei turisti, provenienti isolati o in gruppo dalle diocesi di ogni parte del mondo e diretti alla Sede di Pietro | |||
Eretto | 1934 | ||
Soppresso | 4 luglio 2016 | ||
Emeriti | arcivescovo Francesco Gioia, O.F.M.Cap. (presidente emerito) | ||
Santa Sede · Chiesa cattolica I dicasteri della Curia romana | |||
La Peregrinatio ad Petri Sedem (dal latino: Pellegrinaggio alla Sede di Pietro) era un'istituzione collegata con la Santa Sede[1].
Venne istituita per volere di papa Pio XI al termine del Giubileo del 1934 come stabile continuazione del Comitato Centrale che ne aveva curato l'organizzazione.
Il 6 settembre 1972 venne fondata giuridicamente da papa Paolo VI e da lui riorganizzata nel 1977 a seguito dell'Anno Santo 1975.
Il 16 gennaio 1997 papa Giovanni Paolo II ne modifica gli statuti precisandone le finalità e sottolineando le caratteristiche pastorali e specificando il suo scopo e la sua natura[2]:
Compito dell'ente era quindi quello di organizzare d'intesa con le diocesi l'accoglienza spirituale e materiale dei pellegrini che si recano a Roma per visitare la Sede di Pietro. In particolare coordinava il flusso di pellegrini che desideravano recarsi nella Città del Vaticano, eseguiva le direttive del comitato centrale in occasione del Giubileo, seguiva le attività dei vari uffici diocesani per i pellegrinaggi a Roma e nei principali santuari del mondo.
Dal 4 luglio 2016 è accorpata all'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica[3], come già in precedenza dal 2008 al 2013[4].
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