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Partito Ba'th Socialista Arabo | |
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(AR) حزب البعث العربي الاشتراكي (Ḥizb al-baʿṯ al-ʿarabī al-ištirākī) | |
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Stato | ![]() |
Sede | Damasco |
Fondazione | 25 febbraio 1966 |
Dissoluzione | 29 gennaio 2025 (de iure) 11 dicembre 2024 (de facto) |
Ideologia | Ba'thismo[1] Secolarismo[2] Anticapitalismo[2] |
Collocazione | Trasversale |
Coalizione | Fronte Nazionale Progressista |
Seggi massimi Consiglio del popolo | |
Testata | Al-Thawra Al-Ba'th |
Organizzazione giovanile | Unione della Gioventù Rivoluzionaria[3] |
Iscritti | 1,2 milioni (2010)[4] |
Colori | Nero Bianco Verde Rosso |
Slogan | Unità, Libertà, Socialismo![5] |
Sito web | www.baathparty.sy |
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Il Partito Ba'th Socialista Arabo (scritto anche Ba'th o Baath, "Risorgimento"; in arabo حزب البعث العربي الاشتراك?, Ḥizb al-baʿṯ al-ʿarabī al-ištirākī), noto anche come il Movimento Ba'th pro-siriano, è stato un partito politico ba'thista con sede a Damasco, in Siria.
Era una delle due fazioni (con nomi identici) sorte nel 1966 dalla scissione del Partito Ba'th unito. Al 2022 era l'organizzazione al potere in Siria fin dal colpo di Stato del 1963. Dal 1970 al 2000, il capo del partito è stato il presidente siriano Hafiz al-Assad. Dal 2000 fino al 2024, la leadership è stata condivisa tra suo figlio Bashar al-Assad (capo del Comando regionale) e Abdullah al-Ahmar (capo dell'organizzazione nazionale pan-araba).
Il 12 dicembre 2024, dopo la caduta di Assad nella guerra civile siriana, il partito di fatto estromesso dal potere annuncia la sospensione di ogni attività.[6] Il 29 gennaio 2025 il nuovo governo siriano dissolse il partito ufficialmente e ne vietò la riformazione.[7]
Anno | % | Seggi |
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1973 | 65,59% | 122 |
1977 | 64,10% | 125 |
1981 | 65,13% | 127 |
1986 | 66,67% | 130 |
1990 | 53,60% | 134 |
1994 | 54,00% | 135 |
1998 | 54,00% | 135 |
2003 | 54,00% | 135 |
2007 | 53,60% | 134 |
2012 | 53,60% | 134 |
2016 | 68,80% | 172 |
2020 | 50,80% | 127 |
2024 | – | 169 |
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