Ortica (Milano)

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Ortica
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Milano
Città Milano
CircoscrizioneMunicipio 3
Altri quartieriPorta Venezia · Porta Monforte · Acquabella · Casoretto · Cimiano · Città Studi · Lambrate · Ortica · Rottole
PatronoSanti Faustino e Giovita
Mappa di localizzazione: Milano
Ortica
Ortica
Ortica (Milano)
La vecchia stazione di Milano Lambrate e il retrostante quartiere dell'Ortica

L'Ortica (Urtiga in dialetto milanese, AFI: ) è un quartiere [1] di Milano, appartenente al Municipio 3 e al NIL 23 "Lambrate - Ortica". [2]

Storia

Ortica era una frazione del comune di Lambrate (annesso a Milano nel 1923[3]). Il nome deriva dal fatto che originariamente sui suoi campi era molto diffusa l'ortica.[4] La località è stata resa celebre in una canzone di Enzo Jannacci, dedicata a una locale banda criminale.[4]

Nonostante la presenza di testimonianze risalenti ai secoli VI e VII secolo d.C, la prima attestazione del nome Ortica risale soltanto al 1696, in un documento conservato all'Archivio di Stato.[5] Decisamente più antica è invece l'attestazione della vicina località Cavriano, appena a sud dell'Ortica, storicamente appartenuta al monastero cittadino di Santa Maria Valle: essa risulta infatti già attestata in un documento del 1014 ed è anche riportata in una carta secentesca del Claricio, oltre che rilevata nel Catasto Teresiano del (1760), occupando una vasta zona tra Lambrate e Monluè, all'interno della quale si trovava anche l'Ortica.[5]

Il toponimo Ortica infatti - e la stessa località - cominciarono ad affermarsi soltanto nei decenni successivi alla costruzione della strada ferrata per Treviglio, che avrebbe costituito un elemento di cesura netto tra la zona a nord, che avrebbe vissuto un rapido sviluppo industriale, e quella a sud, che sarebbe rimasta agricola.[4] Dal 1896 al 1931 fu attiva nel quartiere la Stazione di Lambrate; il fabbricato viaggiatori è ancor oggi esistente, adibito ad altri usi. Il progressivo sviluppo ferroviario della città pose l'Ortica in un punto di snodo tra le diverse linee. A est del quartiere sorse inoltre il deposito delle locomotive.

Il centro storico e civile dell'Ortica è rappresentato dall'antica chiesetta dedicata ai santi Faustino e Giovita, martiri della prima età cristiana divenuti patroni di Brescia, che sorge sull'antica strada consolare romana che raggiungeva Aquileia, passando naturalmente per Brescia[4].

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Faustino e Giovita (Milano).

La deindustrializzazione iniziata negli Anni Novanta del Novecento ha profondamente trasformato il quartiere operaio, che tuttavia è riuscito a conservare vitalità alla propria identità popolare. Questa resilienza si è manifestata, ad esempio, nella trasformazione del dismesso stabilimento Ginori di via Tucidide in un megacondominio di circa 500 loft ad uso residenziale, di studi di artisti, musicisti, o anche di cucina e gastronomia. Un altro grande progetto è quello iniziato nel 2015 che si concreta nella realizzazione dei 20 grandi murales del progetto Or.Me. realizzati sui muri del quartiere a raccontarne la memoria e la storia. Progetto che continua, si va ampliando e richiama anche l'autonoma attività di altri artisti di strada. Uno degli ultimi murales realizzati, nel 2023, è stato il "murales dei diritti", in via San Faustino, omaggio a 200 persone straordinarie, visionarie che hanno avuto il coraggio di sfidare le convenzioni sociali e che, con passione, impegno e determinazione, hanno fatto la storia dei diritti umani e civili.

Note

  1. ^ Nel Comune di Milano, a differenza di quanto avviene per altre grandi città, (ad esempio Roma) il termine “quartiere” non ha attualmente un preciso significato amministrativo. Nel Medioevo e fino all’Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dalla cerchia dei Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura. Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - approssimativamente - una zona cittadina che di solito ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi mutevoli, anche nel tempo. Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, poi ridotte a nove, ciascuna denominata “Municipio”. Dal 2017 (Delibera di Consiglio comunale n. 35 del 13/03/2017) all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha definito un’ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), anche al fine di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”.
  2. ^ I NIL (Nuclei di Identità Locale) corrispondono alle “unità minime di programmazione” previste all'interno del PGT (Piano Governo del Territorio) del Comune di Milano. Vedi mappa e altre informazioni sui NIL in: https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a
  3. ^ Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1912, art. 1
  4. ^ a b c d A SPASSO PER L’ORTICA, su clubmilano.net. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  5. ^ a b Ortica Milano: un polo culturale nella città di Milano, su unitremilano.it. URL consultato il 22 febbraio 2022.

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