Mathieu Kassovitz

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Mathieu Kassovitz al Festival di Cannes nel 2017

Mathieu Kassovitz (Parigi, 3 agosto 1967) è un regista, sceneggiatore e attore francese.

Biografia

Mathieu Kassovitz nasce il 3 agosto 1967 a Parigi, da una famiglia di cineasti: la madre, Chantal Rémy, lavora come montatrice, mentre il padre, Peter Kassovitz, un ebreo che aveva lasciato l'Ungheria conseguentemente alla rivoluzione ungherese del 1956, è regista e sceneggiatore. Mathieu Kassovitz esordisce nel cinema come attore, appena undicenne, recitando nel film Au bout du bout du banc, diretto dal padre, a cui seguono altre sporadiche apparizioni come attore. A diciassette anni lascia la scuola e inizia a lavorare come assistente alla regia. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, tra cui Cauchemar blanc (1991), premiato a Cannes, nel 1993 esordisce nel lungometraggio con Meticcio, che gli vale due candidature ai Premi César del 1994, per la miglior opera prima e come miglior promessa maschile.

Dopo aver vinto il Premio César come miglior promessa maschile e il Premio Jean Gabin per la sua interpretazione in Regarde les hommes tomber (1994) di Jacques Audiard, raggiunge la consacrazione come uno dei più promettenti giovani autori del cinema francese con la sua opera seconda da regista, L'odio (1995), che vince il premio per la migliore regia al 48º Festival di Cannes[1] e tre Premi César nel 1996, per il miglior film, miglior montaggio e miglior produttore (su un totale di undici candidature, tra cui quelle per miglior regista e miglior sceneggiatura).

In seguito ha continuato a portare avanti parallelamente l'attività dietro la macchina da presa e quella di attore, al servizio di registi importanti come Jean-Pierre Jeunet (Il favoloso mondo di Amélie), Costa-Gavras (Amen., interpretazione che gli è valsa una candidatura ai Premi César come miglior attore) e Steven Spielberg (Munich).

Nel 2009, al volante di una Tesla Roadster, ha vinto l'E-Rallye Monte Carlo des Énergies Nouvelles, nella categoria dei veicoli elettrici.[2] Nel 2023 è stato coinvolto in un grave incidente motociclistico in un circuito nei pressi di Parigi.[3]

Vita privata

È il padre dell'attrice Carmen Kassovitz.

Filmografia

Regista

Attore

Cinema

Televisione

Sceneggiatore

  • Fierrot le pou, regia di Mathieu Kassovitz - cortometraggio (1990)
  • Cauchemar blanc, regia di Mathieu Kassovitz - cortometraggio (1991)
  • Assassins..., regia di Mathieu Kassovitz - cortometraggio (1992)
  • Meticcio (Métisse), regia di Mathieu Kassovitz (1993)
  • L'odio (La haine), regia di Mathieu Kassovitz (1995)
  • Assassin(s), regia di Mathieu Kassovitz (1996)
  • I fiumi di porpora (Les Rivières pourpres), regia di Mathieu Kassovitz (2000)
  • Babylon A.D., regia di Mathieu Kassovitz (2008)
  • Rebellion - Un atto di guerra (L'ordre et la morale), regia di Mathieu Kassovitz (2011)

Riconoscimenti

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Mathieu Kassovitz è stato doppiato da:

Note

  1. ^ (EN) Awards 1995, su Festival de Cannes. URL consultato il 1º luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
  2. ^ (FR) Nouveau record du monde : un véhicule électrique parcourt 390 kilomètres, su Worldsports Events, Worldsports Events SAS. URL consultato il 12 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  3. ^ L'attore francese Mathieu Kassovitz, grave dopo un incidente in moto, in La Gazzetta dello Sport, RCS MediaGroup S.p.A., 3 settembre 2023.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Premio César per la migliore promessa maschile Successore
Olivier Martinez
per Un, due, tre stella!
1995
per Regarde les hommes tomber
Guillaume Depardieu
per Les apprentis
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