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Mathieu Kassovitz nasce il 3 agosto 1967 a Parigi, da una famiglia di cineasti: la madre, Chantal Rémy, lavora come montatrice, mentre il padre, Peter Kassovitz, un ebreo che aveva lasciato l'Ungheria conseguentemente alla rivoluzione ungherese del 1956, è regista e sceneggiatore. Mathieu Kassovitz esordisce nel cinema come attore, appena undicenne, recitando nel film Au bout du bout du banc, diretto dal padre, a cui seguono altre sporadiche apparizioni come attore. A diciassette anni lascia la scuola e inizia a lavorare come assistente alla regia. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, tra cui Cauchemar blanc (1991), premiato a Cannes, nel 1993 esordisce nel lungometraggio con Meticcio, che gli vale due candidature ai Premi César del 1994, per la miglior opera prima e come miglior promessa maschile.
In seguito ha continuato a portare avanti parallelamente l'attività dietro la macchina da presa e quella di attore, al servizio di registi importanti come Jean-Pierre Jeunet (Il favoloso mondo di Amélie), Costa-Gavras (Amen., interpretazione che gli è valsa una candidatura ai Premi César come miglior attore) e Steven Spielberg (Munich).